GAV di Marano, ma dove sono? Che fine hanno fatto?
Le guardie ambientali volontarie di Marano volute e nominate con decreto da parte del Prefetto Antonio Rappucci perchè non operano nel territorio loro assegnato? Di chi è la colpa?
Queste le domande che molti si fanno quando osservano i numerosi cumuli di rifiuti che sovrastano il comune di Marano di Napoli. Già negli anni passati si sono visti nelle vie di Marano di Napoli diversi rifiuti accumulati, senza neppure tenere conto della raccolta differenziata. Giusta a sua tempo la decisione del Prefetto Rappucci di volere sul territorio maggiore controllo al fine di evitare abusi e tenere più pulita la città. Cosi che nel mese di Aprile di quest’anno si consegnano i decreti alle guardie ambientali volontarie. Ma tutto ciò non basta e lo sforzo del Prefetto risulta invano. Di fatti da allora si possono ritenere quasi nulli gli interventi delle GAV, sotto le dipendenze della Polizia Municipale e soprattutto della Protezione Civile di Marano.
Certamente non possiamo incolpare le GAV per quello che da loro dipende. Esse hanno seguito il corso, lo hanno superato e ricevuto il decreto dal Prefetto, ma non hanno potuto svolgere appieno il loro operato perché pochissime volte chiamati in causa.
La buona volontà del Prefetto c’è stata, ma la città a motivo di qualcuno che sovrintende l’operato delle GAV continua ad essere nelle medesime condizioni.
Sarebbe ora che quello che uomini diligenti e scrupolosi come il nostro Prefetto la quale ha voluto e decretato, abbia il suo giusto valore, e non rimanga solo un pezzo di carta scritta, in una città che ha bisogno di sorveglianza e che continua a subire abusi da chi non rispetta le normative in materia di tutela dell’ambiente.