Apertura dell’ Emporio Solidale a Mirabella Eclano

In Italia, la povertà si sta diffondendo a macchia d’olio; milioni di persone chiedono un pacco alimentare o un pasto gratuito. La spesa alimentare è diventata il problema principale che quotidianamente debbono affrontare le famiglie povere. La stragrande maggioranza dei poveri ha, infatti, modificato la quantità e la qualità dei prodotti alimentari acquistati.

A Mirabella Eclano, come in tutto il Sud , la povertà è altissima per le tante cause di cui si è sempre discusso: mancanza di industrie, di capitali, di lavoro etc.; per questi motivi due organizzazioni di volontariato hanno creato dei servizi per aiutare le persone più indigenti: dal dicembre 1995 l’Associazione di Volontari Vincenziani e dall’ottobre 2011 il Centro di Ascolto Diocesano “ Il Samaritano”.

I Volontari Vincenziani da più di venti anni seguono le varie povertà, mentre il centro di Ascolto da cinque anni segue i poveri della IV zona pastorale della Diocesi di Avellino, comprendente 10 parrocchie irpine.

Su 14 operatori del Centro di ascolto, 8 sono volontari vincenziani; ciò permette una perfetta sinergia tra le due associazioni ed un’approfondita conoscenza dei problemi del territorio e dei poveri che ad esse si rivolgono.

Una delle attività a favore dei bisognosi dei volontari vincenziani è la distribuzione dei pacchi viveri ai 400 iscritti al centro di ascolto “ Il Samaritano”.

Con il passare degli anni e con l’aggravarsi della crisi economica, la richiesta dei pacchi è aumentata, perchè non sono soltanto i “disperati” a farne richiesta, ma famiglie monogenitoriali che vivono di lavori precari e saltuari e immigrati con il permesso di soggiorno, però gli alimenti donatici dal Banco Alimentare di Fisciano sono diminuiti, per cui i pacchi viveri che vengono distribuiti sono alquanto miseri. Sentendo il bisogno urgente di aiutare i meno fortunati, i Volontari Vincenziani in collaborazione con la Caritas Parrocchiale, con il Centro di Ascolto “ Il samaritano” di Mirabella Eclano e con la Caritas Diocesana di Avellino hanno pensato di fare qualcosa in più e meglio: sostituire il pacco-viveri con “ l’Emporio Solidale”, un negozio, ove il bisognoso sceglie quali prodotti portare a casa, preleva ciò che vuole e di cui ha necessità.

La Caritas Parrocchiale, nella persona di don Remigio Spiniello, ha messo ha disposizione per tale progetto il locale sottostante la chiesa della Madonna Addolorata, locale molto grande e con tutte le caratteristiche richieste dall’ASL. La sicurezza dell’approvvigionamento sarà data dagli alimenti di base del Banco Alimentare di Fisciano e dai contributi annuali in danaro che vari benefattori, invitati a partecipare a questa iniziativa, hanno già erogato alla Associazione promotrice. Ci si augura anche che le famiglie della comunità, sensibili al problema dei più bisognosi, sentano il bisogno di fornire periodicamente all’Emporio un piccolo aiuto alimentare per i poveri. L’idea è quella di creare una rete di famiglie, che “fanno la spesa per i poveri”.

Questi gli obiettivi:

  1. Dare risposte concrete ai bisogni primari di chi vive situazioni di difficoltà nel nostro territorio.
  2. Favorire occasioni di condivisione e relazione.
  3. Accompagnare verso la fuoriuscita dalla situazione di bisogno le persone che si rivolgono ai servizi dell’Associazione.
  4. Sensibilizzare il territorio sui problemi dei poveri.

Alle famiglie vogliamo offrire un pacco di prodotti alimentari di prima necessità, come olio, pasta, pelati, scatolame, zucchero, caffè, prodotti per prima colazione, omogeneizzati, pannolini.

Le persone possono consumare mensilmente un numero di punti (qui gli euro li chiamiamo punti), che hanno a disposizione in base al proprio reddito. La tessera punti ha una durata di un anno per ogni famiglia, poi ci sarà la verifica della situazione familiare per controllare la permanenza o meno dei requisiti per continuare ad usufruire del servizio alimentare.La richiesta della tessera da parte dei nuovi iscritti viene valutata attraverso un colloquio psico-sociale con gli operatori del Centro di Ascolto, mirato ad approfondire le condizioni generali del richiedente e del suo nucleo familiare e attraverso la valutazione dello stato di famiglia e dell’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente).

Roberto Vodini

Giornalista Naturopata Psicologo