ArtecronacaCulturaEnogastronomiaEventiTurismo

Cerreto Sannita si “illumina” il 19 novembre

Il Comune di Cerreto Sannita presenta la 1ª edizione della manifestazione “IlluminiAmo Cerreto” , che parte appunto il 19 novembre 2017, e che farà da cornice ad un altro importante evento: “Le Domeniche dell’olio”. Lo scopo della giornata è quello di valorizzare un prodotto tipico del luogo che per sei volte gli ha garantito il Premio Nazionale Ercole Olivario di Spoleto. Durante l’evento ci saranno stand eno-gastronomici con degustazioni di prodotti e della cucina tipica del posto, visite guidate ai frantoi e tanta musica.

Ma Cerreto è anche luogo ricco di storia, in parte simile a quella di Cusano Mutri. Il territorio comunale di Cerreto Sannita fu abitato sin dalla preistoria come testimoniano i risultati di alcuni scavi archeologici realizzati alla fine del XIX secolo nei pressi della morgia Sant’Angelo. Durante uno scavo fu rinvenuto un sarcofago costituito da lastroni di tufo grigio al cui interno c’erano una lancia in bronzo, dei pezzi di legno bruciato, dei frammenti di ossa, un’ascia, delle punte di lance e un vaso cinerario posto ad un angolo del sarcofago. In un successivo scavo condotto dall’antropologo Abele de Blasio nel 1896 furono trovate una punta di lancia silicea di colore chiaro;,un raschiatoio;,dei frammenti di ossa di Bos taurus, di Ovis aries e di Sus scrofa. Frammenti di cocci lavorati a mano ma scarsamente cotti furono scoperti con i resti di un forno arcaico a conferma della tesi che l’uomo neolitico sapeva preparare, manipolare e cuocere l’argilla.[

I tre sono insediamenti urbani che hanno unito la popolazione locale in epoche differenti erano Cominium Ocritum (nome successivamente volgarizzato in Cominium Cerritum), villaggio sannita citato da Tito Livio durante le vicende della seconda guerra punica Il secondo era Cerreto antica, costruita a seguito delle invasioni saracene e distrutta dal terremoto del 5 giugno 1688, ed infine l’attuale Cerreto Sannita, edificata fra il 1688 ed il 1696 su progetto del regio ingegnere Giovanni Battista Manni e per volontà del conte Marzio Carafa, di suo fratello Marino Carafa e del vescovo Giovanni Battista de Bellis.

Il primo documento che cita Cerreto antica è un diploma che risale al X secolo. In questo diploma dell’anno 972 l’imperatore Ottone II di Sassonia confermava il possesso della chiesa di San Martino di Cerreto all’abate Gregorio di Santa Sofia in Benevento. Questa donazione venne ratificata successivamente nel 1022 e nel 1038 rispettivamente dagli imperatori Enrico II il Santo e Corrado II il Salico, e nel 1088 dal papa Gregorio VII.

Oltre alla Chiesa Cattedrale sono da vedere anche le altre 16 Chiese ed i 16 manufatti civili di maggiore rilevanza, tra cui il Carcere. Da visitare ci sono anche Cerreto antica, il Ponte di Annibale, ed altri tre manufatti civili di certo interesse storico.