Grumo Nevano, LO SCANDALO DELLA SCUOLA DI VIA VESPUCCI: ECCO LA PROVA CHE INCHIODA L’AMMINISTRAZIONE ALLE PROPRIE RESPONSABILITA’ POLITICHE

Era il 19 Febbraio del 2015, con una delibera del Commissario Prefettizio Maria Beatrice Giuliani, si approvava il progetto preliminare per interventi di manutenzione straordinaria della scuola di via Vespucci, tra i quali – leggete bene e fissatele nella mente – anche lo stato di conservazione degli elementi strutturali in cemento armato con particolare riferimento alle parti ammalorate del calcestruzzo… INCREDIBILE! AMMALORATE…..Cosi recita la delibera.

Furono previsti  lavori per 425.000 euro appostati già in Bilancio e provenienti dalla vendita alla provincia del plesso scolastico di via Dante. Quindi c’erano i fondi, c’era il progetto preliminare, c’erano tutte le condizioni per poter proseguire nei lavori e prevenire quello che è accaduto in questi giorni, portando alla chiusura della scuola e creando i disagi alla platea scolastica. Una prova schiacciante delle inefficienze dell’attuale amministrazione che ha dimenticato la delibera del Commissario Giuliani, il quale aveva già individuato i gravissimi problemi strutturali dell’edificio. Una efficiente e responsabile amministrazione, nel momento del suo insediamento, avrebbe dovuto dar corso alla deliberazione e risolvere il problema già nel 2015 quando, pure ad ottobre 2015 c’era stata una ulteriore relazione altrettanto grave da parte dell’Ufficio Tecnico per tutte le scuole. Emergono in tal caso gravissime responsabilità politiche e amministrative che inchiodano l’attuale amministrazione guidata da Pietro Chiacchio e sostenuta dai consiglieri comunali Rino Maisto, Pina Chianese, Gennaro Brisetti, Pasquale D’Angelo, Gianpiero De Santis, Enzo Liguori, Guido Miele, Anna Di Matteo, Angelo Rennella. ECCO LA DELIBERA, A VOI CHE LEGGETE LE CONCLUSIONI