NAPOLI – QUARTIERE VASTO SI E’ SFIORTA LA TRAGEDIA – ENNESIAM RISSA TRA EXTRACOMUNITARI
Violentissima rissa tra extracomunitari, l’ennesima nell’area di Piazza Garibaldi, la rabbia dei residenti.
Napoli, 28 Aprile 2018
Di: Sergio Angrisano
Erano da poco passate le 12.00, quando nell’affollata via Firenze, è scoppiata una violentissima rissa tra extracomunitari, l’episodio s’è verificato nella zona della stazione Centrale, la parte che collega piazza principe Umberto alla via Firenze. L’aggressione, per motivi che ancora sono al vaglio delle forze dell’ordine, ha insanguinato la mattinata napoletana, eventi del genere sono oramai all’ordine del giorno in questa parte della città, oramai interamente nelle mani di gruppi di extracomunitari. Il Vasto, è un microcosmo a due passi dalla stazione centrale e da piazza Garibaldi, quello che dovrebbe essere il biglietto da visita per le migliaia di turisti che in questi giorni di festa affollano la città. Via Firenze, via Milano e via Torino: ognuna di queste strade racchiude decine di storie di abbandono, miseria e degrado. L’ultimo gravissimo episodio di violenza risale alla corsa settimana, dove un altro giovane immigrato perse la vita.
Quella di stamattina non si differenzia molto da quello che è oramai considerata “quotidianità”. Tutto è accaduto quando erano appena scoccate le 12.00. Un gruppo di extracomunitari, uno del Gambia, un cittadino africano di 24 anni , Musa Kassama, nato in Gambia, irregolare sul territorio italiano, . Passare dalle parole ai fatti è stato un lampo. Gli uomini, tutti presumibilmente di nazionalità Gambia, si sono presi prima a calci e pugni, poi all’improvviso sono spuntati i coltelli, a farne le spese, per il reato di lesioni gravissime in danno di un cittadino del Burkima Faso 30enne. I contendenti hanno tirato fuori i coltelli e la rissa s’è trasformata in un efferato duello all’ultimo sangue. A rimanere a terra un ragazzo di colore, dell’apparente età di 26/28 anni, presentava gravi ferite da taglio all’addome ed al volto, ed alle braccia, un altro meno grave ha tentato invano di far perdere le proprie tracce, ma è stato bloccato dagli agenti accorsi sul posto. In due hanno avuto la peggio. Accoltellati dai rivali, hanno subito profonde ferite che hanno richiesto l’intervento dei medici e dei sanitari del vicino ospedale Loreto Mare. Uno di loro, colpito in maniera più pesante, è in gravi condizioni ed è stato subito sottoposto a un intervento chirurgico. Le condizioni di quest’ultimo si sono presentate immediatamente gravi, sul posto sono intervenuti gli uomini della Questura,coadiuvati da due pattuglie della Guardia di Finanza, presenti anche uomini della Polizia Locale. Immediata la rivolta popolare, una rabbia oramai difficilmente contenibile. Non si tratta del primo episodio di violenza tra stranieri nell’area che, sono frequentissime risse tra gli extracomunitari, gli abitanti costretti al coprifuoco, la sera l’intera area assume un aspetto surreale, urla, schiamazzi, sempre ubriachi litigano tra loro, lanci di bottiglie e musica a tutto volume. Lo scorso agosto a perdere la vita un ragazzo di colore di circa 23 anni, morto di overdose, il mese scorso un magrebino tentò di sgozzare un connazionale con una bottiglia rotta, il fatto si verificò di sera tardi nello spazio antistante l’Hotel Cavour. Il Quartiere Vasto, è oramai popolato da una larga comunità di immigrati stranieri. Spesso irregolari, che trovano rifugio tra i tuguri della zona, o negli androni dei palazzi, con grande disagio e paura per gli abitanti. Il disagio degli abitanti è al limite della sopportazione, moltissime le iniziative per sensibilizzare le amministrazioni, ma sembra che da questo orecchio non vogliono assolutamente sentire, aggiunge M.S. 42 anni, residente “arrabbiatissimo”. Il Kassama, colpito anche da provvedimento di diniego dell’accoglienza emesso dal Prefetto di Catanzaro, è stato arrestato e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, condotto presso le camerette di sicurezza della Questura in attesa di udienza di convalida e contestuale giudizio con rito per direttissima.