Card. Sepe, la Juve può prendere tutti i cristiani che vuole, i veri cattolici siamo noi e per il presule napoletano, il Trentino è l’anticamera del Paradiso
CARD. SEPE, LA JUVE PUÒ PRENDERE TUTTI I CRISTIANI CHE VUOLE, I VERI CATTOLICI SIAMO NOI E PER IL PRESULE NAPOLETANO, IL TRENTINO È L’ANTICAMERA DEL PARADISO
DIMARO – FOLGARIDA (VAL DI SOLE – TRENTINO), 29 LUGLIO 2018 –
Tra sacro e profano, anche quest’anno il ritiro del Napoli a Dimaro-Folgarida, prima di volgere al termine, è stato benedetto dal Cardinale Sepe che al campo di Carciato ha celebrato la Santa Messa. Una celebrazione particolare, in cui la funzione religiosa si è mescolata con la passione per il Napoli, espressa con il coro-tormentone “Sarò con te” e il pensiero ai rivali di sempre della Juventus.
Il presidente De Laurentiis ha accolto il Cardinale Crescenzio Sepe come al solito con grande amicizia, unendosi all’entusiasmo dei tifosi e saltando al coro “Chi non salta juventino è”. La rivalità con i bianconeri ha trovato spazio anche in una straordinaria battuta pronunciata dal cardinale Sepe: “Possono comprare tutti i Cristiani che vogliono ma i veri cattolici siamo noi”.
La Juventus ha portato a casa il giocatore più forte al mondo, il Napoli punta sullo spirito di squadra, sulla capacità di Ancelotti nel guidare il gruppo, come ha dichiarato anche il Cardinale Sepe: “Una rondine non fa primavera, come in un’orchestra puoi avere anche il primo violinista del mondo ma se gli altri non vanno in armonia, la musica non è gradevole. Per esprimersi al meglio c’è bisogno di un grande maestro come del resto è Carlo Ancelotti, si tratta solo di suonare l’inno alla gioia con lo scudetto del Napoli”.
Dal maestro d’orchestra al capitano Marek Hamsik, ringraziato dal Cardinale Sepe per essere rimasto al Napoli nell’estate delle sirene cinesi. “Che andava a fare in Cina? Dopo due mesi nessuno si sarebbe ricordato più di lui, il Napoli ha bisogno di lui che da regista, nel nuovo ruolo può fare benissimo”. S
tasera, con l’amichevole contro il Chievo Verona al Briamasco di Trento, si conclude l’ultimo weekend del ritiro del Napoli, un momento di grande entusiasmo come dimostra la presentazione di ieri sera tenutasi a Piazza Madonna della Pace. Una serata in cui ha infiammato la piazza Carlo Ancelotti, protagonista in più occasioni. Il karaoke sta accompagnando i compleanni di tanti azzurri festeggiati durante il ritiro, con splendide serate vissute al “Rosatti”.
Ancelotti, con il supporto di uno scatenato Insigne e dello speaker Daniele Decibel Bellini, ha accompagnato alcuni azzurri nel dar soddisfazione all’entusiasmo dei tantissimi tifosi presenti. Diawara si è esibito in un balletto alla Michael Jackson, Koulibaly sulle note di “In my feelings” di Drake, una canzone spesso ascoltata nello spogliatoio, Insigne ha cantato “O surdat ‘nnamurat” lasciando poi la seconda strofa ad Hamsik e la terza a Verdi. Ancelotti ha già un legame viscerale con la piazza napoletana, l’ha dimostrato intonando sul palco il coro “Sarò con te” che i tifosi hanno cantato più volte durante il ritiro dagli spalti del campo di Carciato.
“Ho scelto Napoli per tre cose: il progetto, la qualità dei calciatori e la passione di questa gente! La squadra è forte, possiamo competere: se uniamo qualità, sogno e passione possiamo farcela”, così si è espresso Carlo Ancelotti raccogliendo l’affetto dei napoletani. Quando Insigne l’ha chiamato in causa, Ancelotti non si è tirato indietro e ha cantato “I migliori anni della nostra vita” di Renato Zero. Un momento già visto, un brano che ricorda uno dei venti trofei vinti da Ancelotti nella sua luminosa carriera: la Bundesliga con il Bayern Monaco. A Marienplatz, alla festa per lo scudetto, Ancelotti intonò proprio “I migliori anni della nostra vita”, un ricordo che i napoletani s’augurano sia di buon auspicio per il prossimo campionato.
La presentazione della squadra è sempre una “cartolina” sulla stagione che sta per iniziare, la “diapositiva” del ritiro precampionato del Napoli in un posto ormai familiare per i tifosi azzurri. “Dimaro ormai è una seconda casa per i sostenitori del Napoli”, ha detto il vicesindaco Tommasi, testimoniando un rapporto sempre più profondo di cui ha parlato anche il Cardinale Sepe: “Sono innamorato del Trentino, è l’anticamera del Paradiso”.