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M5S-LEGA: Da Frattamaggiore le prime prove di deflagrazione del governo Gialloverde. L’On. Conny Giordano “spara” sul Ministro Fontana

La locandina postata a corredo del post polemico sulla pagina dell’On. Conny Concetta Giordano

“Il Ministro Fontana pensi a fare il suo lavoro e non entri in argomenti che non gli competono. La nostra Costituzione, scritta grazie al sangue dei partigiani, rivendica fortemente il proprio valore antifascista. Quella stessa Costituzione su cui Fontana ha giurato. Voler eliminare la legge Mancino, che sanziona e condanna gesti legati all’ideologia nazifascista (aventi per scopo l’incitazione alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali) è una vera e propria stupidaggine, oltre a non essere previsto nel contratto di Governo. Per questa ragione condivido la posizione del Ministro Luigi Di Maio il quale ha sostenuto che la legge non verrà mai abolita da questo Governo.”

Firmato: Onorevole Conny Concetta Giordano.

Questo il post che impietosamente fa venir fuori tutte le incongruenze e le incompatibilità di una coalizione di governo formata dalla Lega di Matteo Salvini e il Movimento 5 Stelle della Casaleggio Associati alla quale, “per contratto”, i deputati eletti sono obbligati a versare buona parte dei loro compensi, proprio in virtù del fatto che siano stati dei veri e propri “miracolati”, (per la serie: “Si accettano Miracoli dietro lauto pagamento”) e obbligati a rispettare un decalogo secondo il quale ci si può esprimere solo su talune tematiche,. Sono comunque in molti a sospettare che quel post sia stato partorito dalla mente e dalla tastiera del “boyfriend” dell’On. Conny Giordano, l’ex addetto alla comunicazione del PD in forza allo staff del Sindaco Marco Antonio Del Prete. Dichiarazioni, ad onor del vero, non smentite dalla deputata frattese esponente dei 5 Stelle.

L’Avvocato Giovanni Giordano noto esponente di destra a Frattamaggiore

Eloquenti e significative le parole del penalista Giovanni Giordano, noto esponente della destra frattese che senza girarci intorno, ribatte alla deputata 5 stelle:

– Lei scrive delle banalità progressiste, che la rendono parente prossima della “BoldrinA”. Ha sbagliato lato dell’aula, probabilmente. Fontana ha lanciato una provocazione, considerato il clima fomentato dalla sinistra in virtù dell’ordine pravda: ad ogni incidente occorso ad uno straniero – preferibilmente africano – bisogna alzare l’indice accusatore contro il Ministro dell’Interno e le politiche sull’immigrazione. Non vedo che cosa c’entra la disposizione finale della Costituzione contro la riorganizzazione del partito fascista. Non mi pare che sia stata mai avanzata una proposta del genere. Queste asserzioni, politicamente fuori luogo, le lasci alla sinistra all’opposizione, che ne ha motivo: recuperare il consenso in assenza di idee circa soluzioni alternative sul tema immigrazione. Ma lei ha votato la fiducia al Governo nel quale siede anche Fontana ed affermazioni come le sue che vanno ben oltre la contrarietà e danno del fascista al suo Ministro e alleato di Governo, postulano come conseguenza coerente e diretta che lei proponga una mozione di sfiducia individuale al Ministro.

L’Onorevole Conny Concetta Giordano esponente del Movimento 5 Stelle (Corrente Fico)

Le parole del Ministro Fontana riportate di seguito chiariscono oltre il più ragionevole dubbio i motivi di talune dichiarazioni e di scelte oramai non più procrastinabili:

 

I fatti degli ultimi giorni rendono sempre più chiaro come il razzismo sia diventato l’arma ideologica dei globalisti e dei suoi schiavi (alcuni giornalisti e commentatori mainstream, certi partiti) per puntare il dito contro il popolo italiano, accusarlo falsamente di ogni nefandezza, far sentire la maggioranza dei cittadini in colpa per il voto espresso e per l’intollerabile lontananza dalla retorica del pensiero unico. Una sottile e pericolosa arma ideologica studiata per orientare le opinioni. Tutte le prime pagine dei giornali, montando il caso ad arte, hanno puntato il dito contro la preoccupante ondata di razzismo, per scoprire, in una tragica parodia, che non ce n’era neanche l’ombra. Se c’è quindi un razzismo, oggi, è in primis quello utilizzato dal circuito mainstream contro gli italiani. La ragione? Un popolo che non la pensa tutto alla stessa maniera e che è consapevole e cosciente della propria identità e della propria storia fa paura ai globalisti, perché non è strumentalizzabile. Abroghiamo la legge Mancino, che in questi anni strani si è trasformata in una sponda normativa usata dai globalisti per ammantare di antifascismo il loro razzismo anti-italiano. 
I burattinai della retorica del pensiero unico se ne facciano una ragione: il loro grande inganno è stato svelato.

 

Nonostante gli scrosci d’acqua dei temporali pomeridiani, sotto l’ombrellone si prospetta decisamente un estate caldissima. Soprattutto in termini politici.