DAZN & SKY GEMELLI NEMMENO TANTO DIVERSI
DAZN & SKY GEMELLI NEMMENO TANTO DIVERSI
Quanto deve costare la passione per il calcio ai cittadini-utenti? Anomalia italiana
Napoli, 24 agosto 2018
di: Sergio Angrisano
Lo sport dovrebbe essere uno strumento utile per comunicare alla gente e soprattutto ai più giovani la bellezza del rispetto delle regole: la bellezza di uno spazio nel quale tutti hanno le stesse possibilità e devono rispettare le stesse regole e vince soltanto chi ha più merito, talento, e perché no, anche e fortuna.
La legalità, il rispetto delle regole, temi di cui molti si riempiono la bocca, in realtà, nei fatti sono vissute e accolte da ciascuno a proprio vantaggio. Non conta chi si è o chi si conosce o quanto si è potenti o ricchi, ritengo che lo sport, se, si crede nei tanto decantati valori debba essere accessibile a tutti. Se crediamo nel principio della decantata legalità, e non sbandieriamo ai quattro venti principi nei quali non si crede. Dove non c’è legalità prevale la regola del più forte, del più prepotente e potente: per questo la legalità è il potere dei senza potere. Questo è quanto si sta verificando in questi giorni, nel grande campo da gioco della comunicazione, e soprattutto del calcio. Si sta materializzando, anzi, è più giusto affermare che si è materializzata l’ennesima anomalia. Ecco che allora il grande circo del calcio, che catalizza così tanta attenzione nel nostro Paese, viene filtrato a turno dal gigante mediatico di turno. Fin qui tutto normale, business is business, una triste immagine della mancanza di cultura della legalità, vero cancro di una nazione deturpata da inspiegabili anomalie. L’anomalia di turno ha un nome ed una identità “DAZN”. Che cos’è DAZN? Anzi, sarebbe più giusto chiedersi che cos’è DAZN? Per capire chi c’è dietro e soprattutto cosa c’è dietro, è stato sufficiente effettuare una semplice ricerca, incrociando i dati rilevati dai siti ufficiali delle Aziende e delle Società citate in questo articolo. Partiamo quindi dall’inizio. Vicepresidente di DAZN è stat nominata; Veronica Diquattro. Ma andiamo per gradi, vediamo chi è Veronica Diquattro, brillante manager, arriva da Spotify, per chi non conoscesse Spotify, diciamo subito che è un servizio musicale che offre lo streaming on demand, di una selezione di brani di varie case discografiche ed etichette indipendenti, incluse Sony, EMI, Warner Music Group e Universal. Lanciato nell’ottobre 2008 dalla Startup svedese Spotify AB, il servizio ha oltre 75 milioni di utenti al 10 giugno 2015. Il 14 settembre 2016 vengono raggiunti i 40 milioni di utenti paganti, acquisendo in soli sei mesi 10 milioni di abbonati. Conta più di 140 milioni di utenti attivi mensili nel Giugno 2017 e più di 70 milioni di abbonati nel Gennaio 2018 quindi esattamente il 50%. Andando avanti nella ricerca, ci accorgiamo che moltissimi sono gli intrecci, tutti, portano però in unica direzione. Intanto, tra le varie analogie, vediamo che; Spotify è disponibile nella maggior parte dei paesi dell’Europa, nella quasi totalità delle Americhe, in Australia, in Nuova Zelanda e in alcuni paesi dell’Asia. Ed ecco che notiamo che la Diquattro, è stata Managing Director per l’Europa Meridionale e Orientale, e dove aveva la responsabilità di guidare la strategia e la crescita in 16 paesi, ovvio, nessuna caccia alle streghe, potrebbe essere semplicemente il percorso professionale di un normale manager. Ma, la giovane manager, sarà una coincidenza, ma nel suo nuovo ruolo, lavorerà per posizionare DAZN come una delle piattaforme sportive più importanti del Paese, lavorando con appassionati e partner (più avanti vedremo chi sono i Partner), per quello che sarà un anno di cambiamenti nel mondo dello sport in streaming. Come giusto che fosse, gli obiettivi annunciati dalla Diquattro sono ambiziosi, tra questi, l’annuncio di DAZN, del suo ingresso nel mercato italiano, l’accordo che prevede i diritti esclusivi di trasmissione su multipiattaforma per alcun delle migliori partite di Serie A e per la Serie B in calendario per le prossime tre stagioni. A partire dal Campionato 2018/19, DAZN trasmetterà 114 partite di Serie A per stagione, incluse le partite del sabato sera, e tutte le 472 partite di Serie B, di cui 428 in esclusiva. Altri diritti saranno annunciati presto, e la piattaforma DAZN andrà on-line quest’estate con un’offerta multi-sport completa per 9,99 € al mese, senza contratti a lungo termine. Ora, pur comprendendo che il percorso di un manager di livello, spesso è legato a grandi marchi, ci sorprende non poco, scoprire che lavorava prima di DAZN , Veronica Diquattro? In precedenza ha ricoperto ruoli Senior Manager in L’Oréal e Ferrari. Sarà un membro chiave del team di Leadership Globale, in quanto la Diquattro riferirà direttamente al CEO di DAZN James Rushton. Sempre più simile ad un intricato rompicapo, ci resta da scoprire a questo punto, chi è James Rushton ! Sappiamo che dal 1999 al 2003 è stato Commercial Director per il Birmingham City Football Club. Ha conseguito un MBA in Business Administration and Management presso l’Università di Birmingham, che attualmente è Chief Executive Officer di DAZN, la piattaforma del servizio di video streaming online dedicato agli eventi sportivi di proprietà di Perform Group. Ma vediamo chi è Perform ; Perform Group è una società globale di media sportivi, con sede nel Regno Unito, che opera su una gamma di piattaforme digitali, controllata da Access Industries. Sede: Feltham, Regno Unito Fondata nel: 2007 – Rushton inizia la sua attività in Italia nel 2009 e nel corso degli anni consolida la propria struttura grazie allo sviluppo di partnership strategiche nel settore sportivo. Media e Content, i due principali dipartimenti della struttura italiana, che monetizzano i contenuti sportivi a disposizione rispettivamente, lavorando con centri media e brand che vogliono associare i loro prodotti al mondo dello sport, fornendo di fatto un contributo determinante al lavoro di redazioni sportive e dipartimenti di marketing di Società e Federazioni.
Rushton entra in Perform nel 2003, diventando membro multiplo del Consiglio di amministrazione di APAC (più avanti spieghiamo che cos’è Apac), Managing Director di Australia e Nuova Zelanda e Managing Director di ePlayer. Membro di Aspen Institute dei Rockefeller dal 2010, di cui Vice Presidente in Italia è John Elkann.
Proviamo senza non poche difficoltà a mettere ordine nella vicenda, chi è Perform Group? Qualcuno, tra i non addetti ai lavori, se lo è chiesto dopo che la Media Company con sede nel Regno Unito ha deciso di partecipare all’asta per i diritti tv della Serie A 2018-2021 presentando offerte rispettivamente per i pacchetti C1 e C2 del bando, quelli relativi alla trasmissione delle partite sul web.
Ma, facciamo un ulteriore passo indietro; Perform Group è una Sports Media Company globale, attiva su una vasta gamma di piattaforme digitali. È proprietaria del Network di siti web Goal.com, di Runningball e del provider di statistiche OptaSports – Goal.com, in pratica una succursale della FC Juventus, giusto per intenderci. Chi c’è dentro a questo punto sembra non essere molto difficile da capire. Ora, con il rischio di essere tacciato da complottista, mi chiedo e chiedo, come mai CR7 testimonial? Questo lo lascerò scoprire a voi. Una precisazione, se vi dovesse essere sfuggito: Sky e DAZN sono la stessa cosa. Questo articolo, una volta pubblicato, sarà consegnato anche all’Antitrust, che ci ha preventivamente comunicato che sulla questione sta già indagando. Il sospetto(?) è che, SKY cerchi di obbligare i propri abbonati ad abbonarsi anche a DAZN. Non solo! Non trasmette gli eventi, ma sembra non voler proprio ridurre i prezzi degli abbonamenti. Siamo, ottimisti, aspettiamo che l’Autority faccia le doverose verifiche, intanto..paghiamo.