cronaca

Da Mentana a Repubblica al Messaggero: Sciacallaggio mediatico delle sinistre sul presunto stupro nel Viterbese ad opera di due militanti di Casapound.

E’ Francesco Chiricozzi, 19 anni, consigliere comunale di CasaPound nel comune di Vallerano, provincia di Viterbo, uno dei due presunti stupratori di una 36enne, (i fatti risalirebbero allo scorso 12 aprile). Finito in manette anche un altro militante del movimento, si tratta di Marco Licci di 21 anni. I due arrestati, secondo gli inquirenti, avrebbero commesso gli abusi in un pub di cui avevano le chiavi. Ora sono accusati di violenza di gruppo e lesioni aggravate.

Nonostante l’immediata espulsione dal movimento, senza nemmeno attendere il primo grado di giudizio (in Italia si è considerati colpevoli solo dopo il terzo), le più influenti testate giornalistiche nazionali (da Repubblica a il Messaggero), tentano di strumentalizzare la questione tirando in ballo addirittura Salvini, come se lo stupro avesse matrice politica. A stretto giro risponde il Ministro degli Interni: “Il solo carcere non basta. Per gli stupratori c’è un solo rimedio: la castrazione”. Enrico Mentana, meglio conosciuto come “mitraglietta” usa addirittura la copertina di un libro sulle “Marocchinate” dello scrittore Emiliano Ciotti, quasi a voler proporre una sorta di parallelismo fra gli stupri dei goumiers marocchini e l’episodio di Vallerano. Tentativo di sciacallaggio finito però nel vuoto. Queste le parole di Gianluca Iannone leader di Casapound:

Luca Bianchini esponente PD condannato a 14 anni per 3 diversi stupri. Nessuno chiese lo scioglimento del PD.

CasaPound espelle i due militanti – “In attesa che la giustizia accerti la verità dei fatti, CasaPound ha deciso di espellere in via cautelativa i due militanti del Movimento arrestati nel Viterbese per violenza sessuale, vista la gravità delle accuse contestate”. Inoltre, “domani Francesco Chiricozzi formalizzera’ le sue dimissioni da consigliere comunale di Vallerano”. “Per noi è un atto infame. Ribadisco, le persone nel frattempo sono espulse. Casapound non si è mai macchiata di reati relativi a violenze sessuali che abbiamo sempre condannati e mai avallato”.

Nelle ultime ore c’è stato addirittura qualche autorevole esponente del PD (il segretario regionale del Lazio, Bruno Astorre) che a seguito di questo episodio, ha invocato addirittura lo scioglimento di Casapound, eppure quando Luca Bianchini, responsabile del Pd romano del quartiere Torrino fu condannato a 14 anni e sei mesi in Cassazione per gli stupri di tre donne nel 2009, una studentessa di 20 anni aggredita a Tor Carbone il 2 luglio del 2009, una giornalista violentata alla Bufalotta il 4 giugno dello stesso anno e il 5 aprile di tre anni fa, un’altra stuprata in zona Ardeatina, nessuno invocò lo scioglimento del PD, né tantomeno la castrazione chimica degli esponenti del partito (benché probabilmente inutili).