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1 settembre in visita al Borgo di Casertavecchia

Casertavecchia è un borgo medioevale che sorge a 4 km da Caserta. E’ stato l’antico centro urbano della città. Veniva chiamato Casa Hirta, che tradotto dal latino significa “villaggio posto in alto”, Caserta e infine Casertavecchia. Dal 1960 Casertavecchi è nella lista dei monumenti nazionali italiani. Questo luogo è visitatissimo dai turisti, ne ricoediamo le antiche costruzioni del Duomo, del campanile ed i resti del castello.

A questi luoghi sono associate affascinanti leggende che parlano di entità mistiche: una di queste, la più famosa, racconta di come i pesanti blocchi monolitici di marmo che formano le colonne del Duomo, durante la sua costruzione, siano stati portati sul sito collinare dalle fate dei Monti Tifatini, come aiuto per poterne completare la costruzione. In verità i blocchi di marmo provengono dalla cattedrale dell’ex Calatia, l’antica Maddaloni.

A Casertavecchia oggi si può fare una passeggiata, di sera è spettacolare, ed è una cosa apprezzata sia dai casertani che dai turisti provenienti da ogni parte del mondo. Il paesaggio che offre è magnifico, dalle sue terrazze si può dare un lungo sguardo sulla città, sulla Reggia di Caserta e nelle giornate più limpide si riesce a scorgere anche Napoli con le sue isole.

Il borgo si raggiunge incamminandosi sulla breve salita posta ai piedi del sito, ed in poco tempo si scorgono le prime abitazioni e i tanti ristorantini tipici.

Sulla stradina principalec’è la piccola Cappella di San Rocco, decorata con affreschi del XVII e XVIII secolo, e con una lapide situata sul lato sinistro dell’ingresso, che risale a circa quattrocento anni fa e che simboleggia la protezione dalla peste.

Poi si prosegue per il Castello attraverso via dell’Annunziata, ed ancora si incontra la Cattedrale, uno degli esempi più belli dell’arte siculo-campana, inconfondibili per la presenza di finestre e porte messe in risalto da cornici in marmo bianco, per la forma ottagonale e gli archi intrecciati. Intorno alla Cattedrale inoltre, ritroviamo il Campanile, il Vescovado, e il Seminario.

Tutto il centro storico è percorribile soltanto a piedi, ma può lasciare la propria auto nei dintorni o in uno dei parcheggi sposti all’ingresso del borgo.

Infine, poco lontano da Casertavecchia si può andare all’Eremo di San Vitaliano, luogo di silenzio e di pace.