Comunicati stampa

Napoli, l’Archivio della Fondazione Banco di Napoli candidato al Patrimonio Unesco

Napoli, 03 dicembre 2021

L’Archivio storico della Fondazione Banco di Napoli è candidato a diventare Patrimonio Unesco. La proposta d’iscrizione al Registro della Memoria del Mondo è stata promossa dalla Fondazione Banco di Napoli ed è sostenuta dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania del Ministero della Cultura

Antonio Russo

Napoli. Lo scorso 30 novembre 2021 l’ Archivio storico della Fondazione Banco di Napoli ha dato il via a un’ iniziativa importante: iscrivere al Registro della Memoria del Mondo gli otto banchi pubblici napoletani al Patrimonio Unesco.

La candidatura è stata trasmessa dalla Commissione nazionale Italiana per l’Unesco al segretariato del Programma della Memoria del Mondo a Parigi nei giorni scorsi. La presentazione della candidatura è stata annunciata da Rossella Paliotto, presidente della Fondazione Banco Napoli. “Arrivare alla candidatura – ha affermato Paliotto – è stato frutto di un grande lavoro di squadra. Ora è necessario che tutti insieme con il sostegno delle istituzioni riusciamo a fare il goal definitivo”. La proposta, inoltre, è sostenuta dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania del Ministero della Cultura.

L’ Archivio storico raccoglie scritture bancarie tra le più importanti al mondo dei banchi pubblici napoletani. Le scritture bancarie custodiscono cinquecento anni di storia napoletana, meridionale, italiana, europea e di paesi extra-europei, sono una fonte inesauribile di informazioni della ricerca scientifica e tecnologica, dell’educazione e della formazione, dell’arte e dei beni culturali, del volontariato e della filantropia.

Molti studiosi hanno usufruito delle scritture bancarie per ricostruire la storia di cantieri di palazzi, chiese e altre strutture storiche. Vanno ricordati studiosi del calibro di Roberto Pane, storico di architettura, Vincenzo Rizzo, storico dell’ arte, Eduardo Nappi, presidente dell’Archivio storico Banco di Napoli e Aldo Pinto, architetto e colonna portante della Federico II.

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha dichiarato in merito: “La candidatura degli antichi banchi pubblici napoletani a diventare Patrimonio Unesco rappresenta una straordinaria notizia per la nostra città, il Mezzogiorno e l’Italia intera. L’Archivio storico della Fondazione Banco di Napoli costituisce una impareggiabile fonte di conoscenza finalizzata a mantenere sempre viva la memoria delle sue storiche istituzioni, una missione pienamente condivisa da questa amministrazione. Come Comune di Napoli ci adopereremo affinché tale candidatura possa essere valorizzata in tutte le sedi competenti per rendere sempre più Napoli una capitale europea come la sua storia merita.”

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore