cronaca

VenusArt e la diffusione del patrimonio storico e artistico di Napoli attraverso i social

Napoli, 18 agosto 2022

Due giovani napoletane, Roberta Marino e Giuliana Santoro, percorrono chilometri per scovare le bellezze artistiche di Napoli e mostrarle alle persone tramite i social, creando un senso di appartenenza con il territorio

di Antonio Russo

Napoli, città delle cinquecento cupole, ha un patrimonio ricchissimo di storia artistica, architettonica, civile e spirituale, formatosi nell’arco di millenni. È complesso conoscere l’intero patrimonio della città anche per i stessi napoletani. È certo è che Napoli è femmina e non lo è solo nella sua accezione grammaticale al femminile. Lo è soprattutto nell’anima, nei sentimenti che ne fanno un centro vivo, pulsante, sensibile e sensitivo, misterioso e allo stesso tempo in mostra da sempre agli occhi di tutti con la sua incredibile bellezza. Due giovani donne napoletane, Roberta Marino e Giuliano Santoro, hanno ideato VenusArt : un progetto di divulgazione social dell’immenso patrimonio storico-artistico della loro città natale, Napoli. Roberta Marino, 30enne, è specializzata in Storia dell’Arte Medievale, è una visitatrice seriale di chiese e sempre alla ricerca di posti insoliti e nascosti della città di Napoli, ricopre il ruolo di SMM della Cooperativa “Manallart”. Giuliana Santoro, invece, è specializzata in Storia dell’Arte Contemporanea, ama la Belle Époque, le lunghe passeggiate, il mare e i vicoli di Napoli. Attualmente ricopre il ruolo di responsabile amministrativo per il Museo della Fondazione Circolo Artistico Politecnico. . La storia delle fondatrici di VenusArt, Roberta Marino e Giuliana Santoro, parte da lontano: si sono conosciute, nel 2010, tra i banchi dell’università. Da subito c’è stato un buon feeling tra di loro e sono diventatate amiche indivisibili, condividendo studio, esami e apertivi post-esame. Si sono laureate all’Università di Napoli Federico II, conseguendo la laurea triennale in Cultura e Amministrazione dei Beni Culturali per poi proseguire, praticamente in simbiosi, alla magistrale di Archeologia e Storia dell’Arte. Il progetto sta riscuotendo interesse sui social: su Instagram ha 3,200 follower e su Facebook 550 follower. “La mission del nostro progetto è quella di diffondere il patrimonio storico-artistico della nostra città. Lo facciamo utilizzando Instagram, Facebook e tik tok per informare, creare un senso di appartenenza con il territorio e ironizzare. I contenuti sono vari: sono informativi per dare appunto informazioni storiche su tutto quello che proponiamo, ma non manca un pizzico di ironia e simpatia con reel divertenti. Ci rivolgiamo a un pubblico variegato: professionisti del settore, neofiti, turisti in cerca di info su Napoli, ma anche e soprattutto agli stessi napoletani per sensibilizzarli e renderli orgogliosi delle bellezze artistiche che la città conserva”, racconta Roberta Marino. E spiega: “Bisogna avere occhi e amore per la propria città. Quante volte capita di percorrere una stessa strada tante volte al giorno, ma non notare quella cosa? Noi vogliamo dire ai napoletani di guardare davvero il posto in cui vivono. Spesso basterebbe avere degli occhi più sensibili per riuscire a vedere l’infinita arte che possediamo. E il nostro intento è proprio questo: valorizzare e far conoscere il posto in cui viviamo e quanto di bello ha da offrire. Abbiamo anche intenzione di non limitare il progetto solo a Napoli. Siamo riuscite a far riscoprire posti inaccessibili, come nel caso di Sant’Eframo Vecchio, dove Chiesa, catacombe e sotterranei non sono visitabili. Ma sono a due passi da noi e non sono conosciuti. Quindi, per ora, stiamo concentrando le nostre energie sulla nostra città, ma presto estenderemo anche al resto della Campania”. Giuliana Santoro, invece, spiega: “ Crediamo fermamente che il nostro lavoro possa portare tante persone ad amare Napoli. È questo il nostro scopo principale, e vorremmo portare anche i napoletani stessi ad essere più consapevoli ed orgogliosi del nostro immenso patrimonio”. Un progetto interessante e di larga diffusione del patrimonio artistico della città di Napoli

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore