Il mito di Enzo Ferrari e delle rosse vince il 50esimo Gran Carnevale di Maiori
Maiori, 19 febbraio 2024
Comunicato Stampa
Il carro dedicato al mito di Enzo Ferrari e delle “rosse”
vince il 50esimo Gran Carnevale di Maiori
Il carro dedicato al mito di Enzo Ferrari e delle “rosse” vince il Gran Carnevale di Maiori. Ad aggiudicarsi la 50esima edizione della manifestazione sono stati i componenti del gruppo “Gli invisibili” con il carro allegorico «Ferrari nel mondo» che aveva come figura principale proprio quel “Drake” che è stato l’artefice del grande successo della casa di Maranello. La giuria popolare ha dunque premiato l’idea progettuale ispirata al più celebre dei marchi Made in Italy con cui il gruppo vincitore (il carro dedicato alla Ferrari si è aggiudicato anche il premio social) ha inteso raccontare attraverso la cartapesta una delle eccellenze del Belpaese, in linea con l’anno delle radici italiane promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Infatti era proprio questo il filo conduttore della 50esima edizione del Gran Carnevale di Maiori che si è concluso ieri sera presso il porto turistico con la premiazione dei vincitori al termine dell’ultima sfilata dei carri allegorici accompagnata all’imbrunire da un suggestivo spettacolo pirotecnico sul mare (peraltro già apprezzato in occasione della sfilata di martedì grasso) che, in concomitanza del passaggio delle opere in cartapesta ha illuminato di luci e colori l’intero lungomare.
Al secondo posto si è piazzato il carro «Il Belpaese dei balocchi» dell’Associazione ADS, che aveva come personaggio principale un gigantesco Pinocchio, e seguire «Grand Tour: un Viaggio nel Cuore del “Made in Italy» a cura del gruppo Nuovi Pazzi e «Galileo dei giorni nostri» dell’Associazione Monelli.
Per i balletti sono stati premiati nell’ordine i gruppi “Gli Invisibili”, “I Monelli”, “ADS” e “Nuovi Pazzi” mentre gli altri riconoscimenti sono andati a Erasmo Ferrara de “I Nuovi Pazzi” (Premio Vittorio Apicella), Nicola Esposito de “Gli Invisibili” (Premio Giosuè Pastore), Raffaella Taiani de “I Monelli” (Premio Teresa Criscuolo) e Gianluca Pygallus “Gli Invisibili” (Premio Antonio Amatruda).
Questa cinquantesima edizione è stata l’occasione per riprendere un’iniziativa degli anni 80 quando l’azienda autonoma soggiorno e turismo donò un gigantesco trofeo al comitato organizzativo che doveva girare ogni anno tra i vincitori. Quel trofeo, sottoposto ad un lungo restauro, dedicato alla memoria dell’indimenticabile Roberto Di Martino, è stato consegnato ieri sera nelle mani dei vincitori della 50esima edizione. E prima della prossima edizione tornerà all’organizzazione dell’evento.
«L’edizione numero 50 del Carnevale di Maiori sarà ricordata certamente come l’edizione delle emozioni e dei ricordi di tutti coloro che hanno sempre amato ed aiutato la nostra manifestazione» chiosa il direttore artistico Alfonso Pastore che in questi mesi ha profuso impegno e passione per l’ottima riuscita della manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale di Maiori, guidata dal sindaco Antonio Capone. «Questa passerà alla storia come un’edizione memorabile – dice con soddisfazione il primo cittadino di Maiori – E non solo perché abbiamo tagliato il traguardo del mezzo secolo di vita. Ma soprattutto per la qualità delle opere in concorso e per il programma ricco di eventi. Il Gran Carnevale Maiorese è una manifestazione che ormai si è accreditata per la sua straordinaria forza attrattiva e che ieri ha calamitato a Maiori l’attenzione di migliaia di persone. Un’affluenza incredibile, senza precedenti che premia gli sforzi di tutti e che ci obbliga a volare alto per migliorare di anno in anno gli standard qualitativi. Abbiamo regalato ai tantissimi ospiti giunti a Maiori indimenticabili momenti di festa grazie all’impegno di tanti, alla maestria degli artigiani della cartapesta e alla bravura dei gruppi di ballo».