Napoli

NAPOLI OLTRAGGIATA

Napoli, 09 ottobre 2024

Che tratti di arte moderna o contemporanea volendo non ci sono dubbi, anche se l’unico dubbio sarebbe definire arte questo cilindro dalla forma fallica 2arte”. Un record potrebbe facilmente superarlo, entrare a far parte di quella speciale classifica che annovera  i venti monumenti italiani più brutti e da abbattere farebbero parte anche di vere brutture, alcune installate nel territorio della Riviera del Brenta, sembrano essere dedicati ad una alla calzatura anche se non hanno nulla a che fare con scarpe o affini. Ebbene, secondo la rivista d’arte, tra le peggiori 20 brutture italiane, al decimo posto figura Il Monumento alla Calzatura posto a Vigonza, lungo la ex strada provinciale 11 che scorre lungo il corso del Naviglio Brenta. Non va molto meglio per il monumento alla scarpa ubicato sulla rotonda posta di fronte al municipio di Fossò, classificato all’undicesimo posto della lista nera. Questo il giudizio di Finestre sull’Arte per l’opera di Vigonza: «L’alta struttura svetta sbilenca e claudicante tra le campagne venete, in mezzo a villette e a capannoni. O è uno scherzo che lo scultore ha giocato a una amministrazione comunale che non gli stava particolarmente simpatica, oppure nel nostro sistema di formazione artistica qualcosa si è inceppato (in pratica è esattamente quello che sta accadendo alla Nostra città). Il preambolo necessario per capire cosa direbbe o scriverebbe l’Accademia Finestre sull’arte nel vedere un Pierrot fatto passare per un Pulcinella dalla evidentissima forma fallica  l’autore certo Gaetano Pesce molto probabilmente nelle grazie di questa scellerata amministrazione, dove maggioranza e opposizione sembrano aver sepolta l’ascia di guerra da tempo. Questo invece il giudizio sull’opera di Pesce: «Dovrebbe rappresentare Pulcinella, ma sembra un pene gigantesco (forse sordido sogno di qualcuno) e grosso pene deforme. Evidentemente gli artisti nutrono una profonda antipatia nei confronti di questa città, dalla venere del Pistoletto al Pulcinella del Pesce nessuna differenza in termini di disgusto. Crediamo che il mondo stia vivendo  un momento storico in cui l’attenzione dei più è rivolta al significato storico e celebrativo dei monumenti, forse sfugge invece quello estetico. Queste brutture sono degne di essere conservata perché comunque la bruttezza muove le nostre passioni e non lascia indifferenti, o sono semplicemente obbrobri che deturpano strade e piazze, e per i quali qualcuno potrebbe anche sperare che vengano abbattuti? A volte ci scordiamo di essere il paese che ha dato i natali a Michelangelo, Bernini e Canova, e che in realtà siamo un paese dove imperversano amministratori locali che non hanno mai sviluppato il senso del bello. Quello di piazza Municipio rappresenta ancora più della precedente mostruosità un oltraggio alla città e soprattutto ai Napoletani. “L’opera” è stata accolta questa sera all’inaugurazione con molto scetticismo e tantissime battutine di scherno, Manfredi dovrebbe avere maggiore rispetto per i cittadini che amministra.

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore