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L’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’occupazione dei Rifugiati Palestinesi(UNRWA) bandita da Israele

29 Ottobre 2024

Esmeralda Mameli

Activists and Experts Demand German Transparency on UNRWA Support ...

L’UNRWA venne istituita nel 1949 dall’Assemblea Nazionale delle Nazioni Unite per fornire assistenza umanitaria e servizi essenziali ai rifugiati palestinesi che si trovavano nei territori occupati di Gaza, Cisgiordania, Libano, Siria e Giordania.  Ciò è oggi ancora possibile grazie all’ausilio di 40 mila operatori, 13 mila dei quali sono nella sola Gaza.

La Knesset, il Parlamento israeliano, ha un ruolo chiave nelle decisioni politiche del suo Paese, infatti, può approvare leggi che influiscono anche sulle questioni di politica estera come quelle che entreranno in vigore tra 90 giorni per sospendere tutte le attività dell’UNRWA, impedendo di fatto il suo operare nella striscia di Gaza e in Cisgiordania e revocando le immunità diplomatiche e i privilegi dei suoi membri in Israele. Il provvedimento porterà alla chiusura del quartier generale a Gerusalemme Est, bloccherà la distribuzione degli aiuti umanitari attraverso il valico di Rafah e impedirà il rilascio di permessi di lavoro al personale internazionale.

Secondo il Generale dell’UNRWA, Philippe Lazzarini, il provvedimento ha il solo scopo di ” screditare l’Agenzia e delegittimarne il suo ruolo“. L’UNRWA era già stata accusata da Israele di aver arruolato tra le sue fila terroristi coinvolti negli attacchi di Hamas dello scorso 7 Ottobre. Queste accuse non sembra abbiano trovato concreti riscontri, ma hanno avuto il solo scopo di minare la sicurezza di circa 5 milioni di rifugiati palestinesi che vedono in questa Agenzia la loro risorsa vitale e la speranza di veder riconosciuti i propri diritti, violati in questo contesto di alta tensione bellica.

La comunità internazionale ha reagito in modo compatto.

Canada, Australia, Francia, Germania, Giappone, Corea del Sud e Regno Unito hanno chiesto a Israele di fermare la legislazione.

Gli Stati Uniti hanno avvertito delle possibili conseguenze: la legge americana impedisce infatti di fornire aiuti militari ai paesi che limitano l’assistenza umanitaria statunitense, anche se questa norma viene raramente applicata.

La situazione a Gaza è particolarmente critica specie se si pensa che più della metà dei rifugiati palestinesi vive sotto la soglia di povertà assoluta di 1,74 dollari al giorno.