Politica

Eredi del Nazionalismo – Trump e l’Ascesa dell’Antiglobalismo

Napoli, 7 Novembre 2024

Esmeralda Mameli

L’elezione di Donald Trump alla carica di 47° presidente degli Stati Uniti cambia le dinamiche e gli orizzonti internazionali che si aprono alla nascita di un nuovo ordine multipolare.

Trump durante la sua carriera politica ha spesso assunto una posizione antiglobalista in cui ha espresso il desiderio di riportare in auge i vecchi valori e le tradizioni americane, di voler rilanciare le industrie nazionali attraverso politiche protezionistiche che impongano tariffe su beni importati, specie se di provenienza cinese; di voler assicurare alle aziende di poter effettuare investimenti in settori chiave per l’economia del paese; di voler garantire  che le decisioni economiche siano prese a livello nazionale per promuovere il mercato interno rispetto a quello globale; di voler rafforzare l’identità nazionale e culturale, poiché la crescita economica riflette i valori e le necessità della popolazione nazionale.

In un contesto globalizzato, la sfida consiste nel bilanciare gli interessi nazionali con la cooperazione internazionale e le dinamiche del commercio globale.

Trump accusa i globalisti di aver rafforzato la Cina, contribuendo alla creazione di un grande egemone economico.

Monsignor Viganò dichiara “Con Trump liberati dalla tirannide globalista.

La politica globalista ha raggiunto l’apice della sua manifestazione nella politica “pandemica” pianificata con precisi obiettivi di carattere economico e metafisico.

Nel suo libro Covid-19, Klaus Schwab discute delle implicazioni economiche e sociali della pandemia, di come potrebbe influenzare il futuro e di come abbiano “scoperto che le pandemie hanno la stessa forza trasformatrice delle guerre.

Hanno volutamente iniettato tossine in 5 miliardi e mezzo di persone.

Lo Stato della Florida aveva etichettato i vaccini Covid-19 come “armi biologiche.”

Trump potrà fare dell’America una grande nazione al cui interno prenderà vita un grande sistema sanitario.

L’antiglobalismo invita a riflettere sulle conseguenze sociali, economiche e ambientali della globalizzazione, proponendo l’importanza di costruire alternative sostenibili e mirando a una maggiore giustizia sociale e rispetto delle diversità culturali, unendo politiche economiche e retorica nazionalista.