“La Figlia del Presidente” smentisce legami con il pizzaiolo combattente catturato in Ucraina
Napoli, 9 Gennaio 2025
Sergio Angrisano
La situazione di Gianni Cenni, il pizzaiolo napoletano catturato mentre combatteva tra le fila dei mercenari filorussi in Ucraina, si fa sempre più controversa. La proprietaria de “La Figlia del Presidente”, una delle pizzerie più rinomate di Napoli, ha categoricamente negato che Cenni abbia mai lavorato nel suo locale, evidenziando la necessità di fare chiarezza su informazioni errate diffuse dai media. Questo episodio mette in luce la complessità delle storie personali che si intrecciano con il conflitto in corso e come, a volte, le biografie possano essere utilizzate in modi che non rispecchiano la verità.
L’asserita esperienza di Gianni Cenni nel ristorante del console italiano a Samara aggiunge un ulteriore tassello alla sua storia. Gianguido Brebbo, console onorario, ha confermato che Cenni ha lavorato per lui fino a un anno fa, ma non ha potuto fornire dettagli sulla sua vita dopo il licenziamento. Questo contrasto tra le dichiarazioni di Cacialli e quelle di Brebbo solleva interrogativi sull’identità e le motivazioni di Cenni, ora divenuto un simbolo delle complicate relazioni tra Italia e Ucraina in un periodo di conflitto. La sua vicenda mette in evidenza come le scelte individuali possano influenzare non solo la propria vita, ma anche la percezione pubblica e le narrazioni che si sviluppano attorno a conflitti geopolitici.