I Teatri Napoletani: L’IAV Piccolo Gioiello Partenopeo
Napoli, 12 Genaio 2025
Sergio Angrisano
Napoli è una delle mete turistiche più ambite al mondo. Ogni anno tantissimi visitatori, sia italiani che stranieri, visitano e soggiornano nella nostra meravigliosa città e nelle tante località che la circondano.
D’altronde, i dintorni sono ricchi di paesaggi naturali suggestivi, sia per gli amanti del Vesuvio che per coloro che adorano il mare. Ogni angolo della nostra bella regione è ricco di storia e cultura. Numerosi sono anche i teatri, moltissimi imponenti e di lunghissimo corso storico.
Tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo è avvenuta la “rivoluzione architettonica” che ha dato vita ai “teatri moderni.“ Una “rivoluzione” che ha portato alla creazione di accortezze stilistiche e tecniche esportate poi all’estero: la sala a ferro di cavallo, la platea come la conosciamo oggi, i palchi divisi in ordini e la scena con le quinte prospettiche.
In questa nostra narrazione ci soffermeremo sulla sola città Capoluogo. Sapete quanti teatri ci sono a Napoli? Fra i numerosi primati Napoli annovera anche quello di essere la città con più teatri rispetto al resto dell’Italia. Il capoluogo campano ne custodisce addirittura 32. Alcuni purtroppo non hanno resistito ai cambiamenti socio-economici e sono stati costretti a chiudere i battenti. Tra questi il famosissimo Teatro 2000, casa della “sceneggiata “. Sul suo palcoscenico si sono esibiti grandi attori e cantanti, da ricordare sono Mario Merola e Mario Da Vinci, ma i nomi da citare sarebbero moltissimi.
Il teatro partenopeo più grande è il Real Teatro di San Carlo, anche noto come Teatro San Carlo o semplicemente San Carlo, è il teatro lirico di Napoli, fortemente voluto dai Borbone per dare alla città quel tocco di grande Capitale europea. Fondato nel 1737, anticipa di 41 anni il Teatro alla Scala di Milano e di 55 anni il Teatro La Fenice di Venezia. Il San Carlo è il più antico teatro d’opera al mondo ad essere tuttora attivo; primo teatro italiano ad istituire una scuola per la danza. In origine, poteva ospitare 3285 spettatori, poi ridotti a 1386 in seguito alle normative sulla sicurezza. Conta una vasta platea (22×28×23 m), cinque ordini di palchi disposti a ferro di cavallo più un ampio palco reale, un loggione ed un palcoscenico (34×33 m). Architettonicamente e artisticamente è un vero e proprio gioiello di cui andar fieri.
Non tutti sanno che Napoli e la Campania sono costellate anche da una miriade di teatri davvero piccoli in termini di dimensioni strutturali.
Oggi voglio parlarvi dell’ IAV (In Arte Vesuvio) un vero e proprio polo artistico dove vengono esaltate la creatività di Napoli e della Campania; si promuovono l’arte, la cultura, la formazione e l’impresa inventiva. Una splendida location di 1500 metri quadrati ubicata sul lungomare, a via Nazario Sauro. La location gode di una veduta mozzafiato sul golfo e sul Vesuvio; è costituita da una sala ristorante panoramica, un teatro, una caffetteria, un lounge bar, un kids play room. Propone svariati laboratori artistici: comunicazione, moda e arti tessili, benessere, pittura, scultura, fotografia, musica, teatro, cinema, danza, giornalismo, architettura, design, giovani. Insomma, un luogo artistico a tutto tondo. Offre un accattivante cartellone teatrale, un susseguirsi di esibizioni di artisti dello scenario napoletano di primissimo piano che con grande soddisfazione fanno registrare sold out ad ogni evento. Il segreto di questi successi è dovuto a Lucia e ad Angela Andolfo, creatrici del format In Arte Vesuvio, e all’ottima squadra di cui si circondano: dal personale del bar e ristorante agli assistenti all’ingresso. Molta è l’attenzione rivolta alle pubbliche relazioni. Un plauso va alla bravissima Monica Amorico curatrice dell’accoglienza e promoter di In Arte Vesuvio. Una squadra affiatatissima che nel corso di circa tre anni di vita ha conseguito obiettivi importanti.