Metal detector nelle scuole di Napoli – Il prefetto Di Bari difende i controlli come misura ordinaria per la sicurezza
Napoli, 23 Gennaio 2025
Sergio Angrisano
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha dichiarato che i controlli con metal detector davanti agli istituti scolastici rappresentano un’azione ordinaria già pianificata da tempo nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Recentemente, un’operazione della polizia di Stato ha interessato una scuola di Ponticelli, nella periferia orientale di Napoli, con verifiche mirate alla ricerca di armi e sostanze stupefacenti.
Di Bari ha sottolineato che questi interventi, svolti con discrezione, rientrano in un piano più ampio che prevede controlli all’ingresso e all’uscita degli studenti in diversi istituti scolastici del territorio. La priorità dichiarata è quella di contrastare fenomeni criminali che possono minare la sicurezza degli studenti e del personale scolastico, includendo il possesso di armi e l’uso di sostanze stupefacenti, sottolineando come questo tema rappresenti una costante nell’agenda delle forze dell’ordine.
I controlli con metal detector nelle scuole pongono interrogativi sulla percezione della sicurezza all’interno degli istituti scolastici e sull’impatto di queste misure nei confronti degli studenti. Se da un lato possono costituire un deterrente e garantire una maggiore tutela, dall’altro si rischia di normalizzare un clima di sospetto e tensione che potrebbe influire negativamente sull’ambiente educativo.