Scossa di terremoto sul Vesuvio: magnitudo 2.6, boato avvertito dalla popolazione
Napoli, 28 Gennaio 2025
Sergio Angrisano
Un terremoto di magnitudo 2.6, con epicentro localizzato nell’area sud-est del cono del Vesuvio a una profondità di 1 km, è stato registrato oggi 28 gennaio alle ore 5.46. La scossa, preceduta da un boato, è stata avvertita dalla popolazione residente nelle vicinanze del vulcano. L’evento, monitorato dall’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, rientra nella frequente attività sismica della zona, che, pur essendo generalmente di bassa intensità, richiama l’attenzione sull’importanza di una costante vigilanza.
Il Vesuvio è una delle aree vulcaniche più sorvegliate al mondo, data la sua pericolosità e l’elevata densità abitativa delle zone circostanti. Sebbene scosse come questa siano normali e legate ai movimenti tettonici o all’assestamento del sistema vulcanico, episodi del genere sottolineano l’urgenza di aggiornare e diffondere i piani di emergenza tra la popolazione.
L’ultima eruzione del Vesuvio risale al marzo del 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale. Da allora, il vulcano è in una fase di quiescenza, ma non va dimenticato che si trova in un’area ad alto rischio. Il livello attuale di allerta vulcanica è classificato come “base” (verde), che indica una sorveglianza continua senza segnali di attività imminente.
Gli esperti invitano i cittadini a mantenere la calma e a seguire le indicazioni ufficiali, partecipando a programmi di sensibilizzazione e preparazione. Questi piani includono esercitazioni di evacuazione, strategie di comunicazione e informazioni sui comportamenti da adottare in caso di emergenza.
Questo episodio serve a ricordare l’importanza della prevenzione e del monitoraggio per garantire la sicurezza delle comunità che vivono ai piedi del Vesuvio.