La piaga delle truffe agli anziani a Napoli: l’operazione dei Carabinieri e il fenomeno del “finto maresciallo”
Napoli, 1 Febbraio 2025
Krystian Samulak
Le truffe ai danni degli anziani sono un fenomeno in crescita a Napoli e in altre città italiane, con organizzazioni criminali che operano in modo sempre più sofisticato e spregiudicato. L’ultimo grande blitz delle forze dell’ordine ha portato all’arresto di 29 persone e all’indagine su 30 soggetti accusati di far parte di una rete di truffatori, specializzata nella famigerata tecnica del “finto maresciallo”. L’operazione, coordinata dai Carabinieri tra Napoli, Caserta e Torino, ha smantellato un’organizzazione che per anni ha raggirato persone anziane con raggiri ben studiati. I truffatori si spacciavano per membri delle forze dell’ordine o per avvocati, contattando le vittime e raccontando loro storie drammatiche, come incidenti stradali o arresti di parenti stretti. L’anziano, in preda al panico e alla preoccupazione, veniva poi convinto a consegnare denaro o gioielli per “risolvere” la situazione, con un complice che si presentava direttamente a casa sua per il ritiro.
Le intercettazioni telefoniche hanno svelato la crudeltà di queste organizzazioni, che sfruttano la vulnerabilità emotiva e psicologica degli anziani, colpendoli nei loro affetti più cari. In alcuni casi, le vittime hanno perso ingenti somme di denaro, spesso i risparmi di una vita, senza mai più riuscire a recuperarli. Gli investigatori hanno ricostruito il modus operandi del gruppo, che agiva con chiamate studiate nei minimi dettagli e con una rete di complici ben organizzata per ritirare il denaro e far perdere le proprie tracce. Gli arrestati, per lo più provenienti dai quartieri popolari di Napoli, facevano parte di un’organizzazione strutturata che aveva già mietuto vittime in diverse città italiane.
A livello europeo, l’Italia si distingue per un alto numero di truffe agli anziani rispetto ad altri Paesi, dove esistono misure di prevenzione più incisive. In Germania e Francia, ad esempio, sono attivi sistemi di allerta rapida che consentono agli anziani di verificare immediatamente l’identità di chi li contatta. Anche le banche collaborano più attivamente nel prevenire trasferimenti sospetti, mentre in Italia le vittime sono spesso lasciate sole di fronte a queste minacce. Tuttavia, le autorità stanno cercando di intensificare le contromisure, con campagne di informazione e sensibilizzazione, volte a rendere gli anziani più consapevoli dei rischi e delle strategie dei truffatori.
La prevenzione è l’arma più efficace contro questi raggiri. Le istituzioni raccomandano di non fidarsi mai di telefonate in cui viene richiesto denaro con urgenza, di contattare sempre i familiari prima di prendere decisioni affrettate e di non aprire la porta a sconosciuti. È fondamentale che anche i familiari si impegnino per proteggere i loro cari, parlando con loro e spiegando come riconoscere e difendersi da questi raggiri. La collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine è essenziale per fermare questa piaga e garantire una maggiore sicurezza agli anziani, troppo spesso presi di mira da truffatori senza scrupoli.