Maxi operazione dei Carabinieri del NOE: smantellata rete di traffico illecito di rifiuti tra Campania, Puglia e Calabria
Napoli, e Febbraio 2025
Krystian Samulak
Un colpo decisivo contro i reati ambientali è stato messo a segno dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (NOE), che all’alba di oggi hanno eseguito numerose ordinanze cautelari nei confronti di un’organizzazione criminale dedita al traffico illecito di rifiuti. L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, ha interessato diverse regioni del Sud Italia, in particolare Campania, Puglia e Calabria, dove il gruppo operava con una rete ben strutturata per lo smaltimento illegale di rifiuti speciali.
Le indagini, condotte attraverso intercettazioni, pedinamenti e analisi documentali, hanno rivelato un sistema rodato e altamente redditizio. I rifiuti, provenienti principalmente da aziende campane, venivano trasportati in maniera irregolare e scaricati in aree non autorizzate, tra cui capannoni industriali dismessi e terreni agricoli. Un’operazione che non solo violava le normative ambientali vigenti, ma rappresentava anche una grave minaccia per il territorio e la salute pubblica.
Secondo le prime stime, la quantità di rifiuti smaltiti illegalmente ammonta a diverse migliaia di tonnellate. Il giro d’affari dell’organizzazione, grazie a questi traffici illeciti, si aggirava su cifre milionarie, con un guadagno ottenuto dall’elusione delle regolari procedure di smaltimento, che prevedono costi elevati per il trattamento e il deposito sicuro dei materiali pericolosi. L’inchiesta ha portato all’arresto di numerosi soggetti coinvolti a vario titolo nel traffico illecito, oltre al sequestro di mezzi e beni riconducibili all’organizzazione.
L’operazione dei Carabinieri rappresenta un segnale forte nella lotta ai crimini ambientali, un fenomeno che negli ultimi anni ha visto un’escalation preoccupante. Il traffico illecito di rifiuti è un business criminale che mette a rischio ecosistemi fragili, inquinando suoli, falde acquifere e compromettendo la qualità dell’aria nelle zone più colpite. Il danno per le comunità locali è incalcolabile, sia in termini ambientali che sanitari, con un aumento dell’incidenza di patologie legate alla contaminazione del suolo e dell’acqua.
Le autorità hanno ribadito l’importanza della collaborazione tra istituzioni e cittadini per contrastare questo tipo di reati. La denuncia di attività sospette e il monitoraggio del territorio da parte della popolazione possono essere strumenti fondamentali per prevenire e arginare fenomeni così dannosi. La lotta ai reati ambientali è una priorità e l’operazione di oggi dimostra come le forze dell’ordine siano costantemente impegnate nella tutela del territorio e della salute pubblica.
Fonti ufficiali: