Comunicati stampa

NeoVax, il vaccino sperimentale che potrebbe rivoluzionare la lotta al carcinoma renale

Napoli, 6 Febbraio 2025

Krystian Samulak

Il futuro della lotta contro il cancro potrebbe passare dai vaccini personalizzati e uno studio del Dana-Farber Cancer Institute di Boston ha mostrato risultati incoraggianti proprio in questa direzione. Il protagonista è NeoVax, un vaccino sperimentale progettato per prevenire le recidive del carcinoma renale a cellule chiare, una delle forme più diffuse e aggressive di tumore al rene. Lo studio ha coinvolto nove pazienti operati per la rimozione del tumore e ad alto rischio di recidiva. Dopo tre anni dalla somministrazione del vaccino, nessuno di loro ha mostrato segni di ricomparsa della malattia, un dato che apre nuove prospettive nella ricerca oncologica. Il funzionamento di NeoVax si basa sull’uso dei neoantigeni, particolari proteine mutate presenti esclusivamente nelle cellule tumorali del paziente. Analizzando il tessuto rimosso con l’intervento chirurgico, i ricercatori identificano i neoantigeni più adatti a stimolare la risposta immunitaria e creano un vaccino su misura che permette al sistema immunitario di riconoscere e distruggere eventuali cellule tumorali residue. Il protocollo di sperimentazione ha previsto la somministrazione di più dosi iniziali seguite da richiami periodici e, in cinque pazienti, il vaccino è stato associato all’immunoterapico ipilimumab per potenziarne l’efficacia. I risultati hanno sorpreso gli stessi scienziati: tutti i pazienti trattati con NeoVax risultano ancora liberi da recidive, un traguardo che potrebbe rivoluzionare l’approccio terapeutico al carcinoma renale. Uno dei nove pazienti è deceduto per cause non correlate al tumore e l’autopsia ha confermato l’assenza di malattia attiva, un’ulteriore conferma dell’efficacia del trattamento. Tuttavia, nonostante i dati siano incoraggianti, i ricercatori sottolineano che la sperimentazione ha coinvolto un numero limitato di pazienti e sono necessari studi su larga scala per confermare la reale efficacia del vaccino. Attualmente è in corso un nuovo studio internazionale che combina una tecnologia simile con il farmaco immunoterapico pembrolizumab. L’idea di personalizzare le cure oncologiche creando vaccini su misura rappresenta una delle sfide più ambiziose della medicina moderna e se i risultati di NeoVax verranno confermati, potremmo trovarci di fronte a una svolta nella lotta contro il cancro, trasformandolo in una malattia sempre più curabile.

Fonti ufficiali:

Dana-Farber Cancer Institute: https://www.dana-farber.org/research/integrative-research/cancer-vaccines/neovax