Musica culturaNapoli

Un Inno d’Amore per il Libano: Laura Allegrini Reinterpreta “Canzone per Beirut”

Napoli, 11 Febbraio 2025

Sergio Angrisano

Dopo gli ultimi drammatici eventi che hanno colpito il Libano, Laura Allegrini ha sentito l’urgenza di reinterpretare “Canzone per Beirut” di Eugenio Bennato, un desiderio che coltivava dal 2019, quando chiese all’autore di poterla cantare. L’incontro a Napoli per definire la tonalità saltò per un imprevisto, e poco dopo nuove opportunità la portarono in Libano, dove collaborò con Ziad Rahbani, figlio di Fairuz. Avrebbe voluto inserire il brano nei suoi concerti multilingue, ma il produttore lo ritenne poco adatto alle serate estive. L’arrivo della crisi economica e delle proteste del 2019, seguito dal blocco imposto dal Covid, interruppe ogni progetto artistico. Ma il legame con Beirut è rimasto intatto, tanto da spingerla oggi a realizzare questa reinterpretazione con un arrangiamento ispirato a Satie, curato dal pianista Paolo Bernardi, che trasmette la nostalgia per il Libano e il desiderio di tornarci per portare a termine i suoi sogni.

Due obiettivi in particolare restano nel cuore dell’artista: conoscere Fairuz e cantare nel suggestivo scenario dei Templi di Baalbek, dove la grande cantante libanese avrebbe dovuto esibirsi nel 2006 prima che la guerra dei 34 giorni annullasse gli eventi del Festival Internazionale. Oltre alla musica, Allegrini trasformerà le poesie scritte in Libano in un libro bilingue, italiano e arabo, che vedrà la luce entro il 2025. Il Libano è per lei una seconda casa, tanto che i suoi amici la vedrebbero bene come cittadina onoraria: un riconoscimento che coronerebbe il suo profondo legame con questa terra.

Canzone per Beirut

Cade dal cielo una pioggia scura

Passa l’aereo che porta la paura

Passa l’aereo che spara sulla terra

Ma il suo rumore non copre la chitarra

Can’t stop stars from shining

Or Beirut from rising

Non c’è più niente

Dove c’era il ponte

Can’t stop stars from shining

Or Beirut from rising

Nessun colore

Dove c’era il mare

Spiaggia deserta, gioca una bambina

Ma il suo pupazzo può essere una mina

Ma nel suo sguardo grande come il mare

C’è tutta Beirut che si vuol rialzare

Can’t stop stars from shining

Or Beirut from rising

Passa la guerra

Col suo squallore

Can’t stop stars from shining

Or Beirut from rising

La guerra passa

Beirut non muore

Passa la pioggia innaturale

Can’t stop stars from shining

Or Beirut from rising

Beirut ritorna a scintillare

 

La versione di Laura Allegrini: https://www.youtube.com/watch?v=ZlOOpZNEBl0

 

 

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore