attualità

Il sacco della Basilicata

Bari, 24 Febbraio 2025

Canio Trione

Apprendiamo dalla Gazzetta della val d’Agri che l’estrazione di petrolio in Basilicata ha raggiunto livelli mai registrati prima. Quindi la Basilicata è leader nazionale in questo settore. “I dati del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica attestano che nel 2024 i giacimenti lucani tra Val d’Agri e Valle del Sauro hanno estratto oltre 3,7 milioni di tonnellate di greggio, contro i 3 milioni e mezzo dell’anno precedente.”

I toni sembrano trionfalistici come quando hai vinto alla lotteria; ma la Basilicata è una delle regioni che maggiormente registra emigrazione e spopolamento quasi che se ne voglia cancellare l’indole e la stessa esistenza. È ricca, anzi ricchissima o poverissima, anzi priva di speranza, cioè disperata?

Ma quel petrolio produce dei profitti a favore di qualcuno oppure no? Certamente sì e a favore di chissà chi (i cittadini non lo sanno ma chi sta nelle stanze dei bottoni lo sa bene) i quali pagano le tasse altrove (anche all’estero come peraltro fanno quelli che estraggono in Libia, Nigeria, ecc. ecc.) che così nelle statistiche di ogni parte risultano ricchi mentre i lucani no come libici, nigeriani, ecc ecc. E non lo sono veramente visto che se ne stanno andando tutti e non hanno neanche la dotazione infrastrutturale minima (ospedali in primis ma anche strade, ferrovie, aeroporti) che i famigerati LEP dovrebbero garantire… ma non solo sono poveri adesso ma lo saranno ancora di più nel futuro visto che anche il petrolio che avevano sotto i loro piedi sta esaurendosi a tutto vantaggio di chissà chi.

Come mai i lucani non obiettano nulla? Come mai i deputati o i sindaci o i Presidenti trovano questa una cosa “normale”? lo stato di quasi colonia è anche questo: abituarsi ad accettare tutto anche la miseria se è voluta da uno che è più forte.

Molti dei lucani innamorati della propria Terra invece resistono e rimangono eroicamente dove sono nati. Stanno costruendo piccole e piccolissime imprese espressione della identità lucana forte quanto altamente civile; quindi anche in settori poco remunerativi operano con successo vincendo la concorrenza sleale del resto del paese e del mondo, le leggi avverse, la burocrazia nemica.

Molti altri stanno subendo lo stesso destino in Italia e fuori, che si fa?

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore