Bruxelles finanzia ONG pro-UE: propaganda o ingerenza politica?
Napoli, 28 Febbraio 2025
Esmeralda Mameli
L’Unione Europea finanzia attraverso il programma CERV (Citizens, Equality, Rights and Values) una rete di ONG impegnate nella promozione dell’integrazione europea. Emergono dubbi sulla neutralità di questi finanziamenti, che potrebbero essere usati anche per contrastare movimenti euroscettici e influenzare il dibattito politico nei singoli Stati membri.
Il programma CERV, promosso dalla Commissione Europea di Ursula von der Leyen, ha l’obiettivo di sostenere la partecipazione civica e i valori democratici.
Il finanziamento alle ONG orientate politicamente solleva interrogativi sulla trasparenza nell’assegnazione dei fondi e sul loro impatto nelle dinamiche nazionali.
Un aspetto critico riguarda il potenziale condizionamento delle ONG sulle elezioni nazionali. Se le ONG finanziate dall’UE promuovono una visione europeista, potrebbero anche operare per delegittimare partiti e movimenti critici nei confronti di Bruxelles, influenzando così il confronto democratico nei singoli Paesi.
Queste accuse non sono nuove, infatti, in passato, l’UE è stata criticata per aver finanziato ONG attive nei Paesi dell’Europa dell’Est, spesso in contrasto con i governi locali. Il caso CERV riaccende il dibattito su quanto sia lecito per un’istituzione sovranazionale sostenere economicamente gruppi con un’agenda politica ben definita.
Il tema si inserisce in un contesto più ampio: anche altre potenze, come gli Stati Uniti o la Cina, finanziano ONG per influenzare il discorso politico globale. Ma se l’UE adotta la stessa strategia al suo interno, si pone un interrogativo centrale: è ancora garantito il pluralismo politico nei Paesi membri?
Diversi partiti critici nei confronti di Bruxelles hanno già manifestato preoccupazione, denunciando una possibile ingerenza politica mascherata da sostegno alla democrazia. Il dibattito resta aperto, ma una cosa è certa: la questione dei finanziamenti europei alle ONG è destinata a far discutere ancora a lungo.