Unione del Risparmio e degli Investimenti: l’UE mette le mani sui conti dei cittadini?
Napoli, 11 Marzo 2025
Esmeralda Mameli
Ursula von der Leyen ha annunciato l’imminente presentazione dell’Unione del risparmio e degli investimenti, un progetto che punta a trasformare i risparmi privati in investimenti necessari per la crescita economica dell’Europa.
Il piano, nasce in un contesto di accelerazione del mercato unico dei capitali e di rafforzamento della competitività dell’Eurozona, come discusso nell’incontro con Antonio Costa, Christine Lagarde e Paschal Donohoe in vista dell’Eurosummit di marzo. L’obiettivo dichiarato è quello di semplificare i processi, ridurre gli oneri amministrativi e abbassare i costi energetici, favorendo al contempo una maggiore integrazione economica.
Christine Lagarde aveva già evidenziato l’importanza di un mercato unico dei capitali per la stabilità finanziaria e la trasmissione della politica monetaria, sottolineando come ciò sia essenziale per finanziare la transizione verde e digitale e per offrire ai risparmiatori opportunità di rendimento più elevate.
Anche il vicepresidente della BCE, Luis de Guindos, ha ribadito la necessità di accelerare l’integrazione economica, l’Unione bancaria e le politiche industriali per rendere l’Eurozona più competitiva rispetto agli Stati Uniti.
L’Unione Europea, attraverso il Consiglio UE, lavora da tempo a un quadro normativo che sviluppi i mercati dei capitali, diversifichi le fonti di finanziamento e riduca i costi per le imprese, puntando ad attrarre investimenti globali e a rafforzare la resilienza economica.
Il progetto della Von der Leyen solleva interrogativi sulla sicurezza dei risparmi privati, alimentando il timore che l’Unione Europea possa volerli indirizzare forzatamente verso investimenti strategici, limitando la libertà dei cittadini nella gestione dei propri fondi. La presidente della Commissione ha ribadito che l’iniziativa rappresenta un pilastro della nuova strategia europea per affrontare le sfide globali, ma resta da capire fino a che punto l’intervento sulle risorse private sarà vincolante e quali saranno le reali conseguenze per i risparmiatori.