Il Senato Approva la Risoluzione di Maggioranza sul Consiglio Ue – Sostegno a Kiev e Difesa Europea Senza Citare il Piano di Riarmo
Napoli, 19 Marzo 2025
Esmeralda Mameli
Il 18 marzo 2025, il Senato italiano ha approvato con 109 voti favorevoli, 69 contrari e 4 astensioni la risoluzione di maggioranza sugli impegni del governo in vista del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo. La risoluzione, sottoscritta da tutti i gruppi di centrodestra, è stata votata dopo le comunicazioni della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in Aula, determinando la decadenza delle altre cinque risoluzioni presentate dalle forze di opposizione.
Il documento si articola in 12 punti e non menziona il piano di riarmo varato dalla Commissione europea.
Ribadisce il sostegno all’Ucraina “per tutto il tempo necessario, fermo restando l’auspicio di una rapida conclusione dei negoziati di pace“.
Impegna il governo a perseguire una politica di difesa che rafforzi le capacità operative degli Stati membri dell’Unione Europea nel quadro dell’alleanza NATO.
Sottolinea la necessità di opporsi a eventuali proposte di tasse aggiuntive nel negoziato sul prossimo bilancio dell’UE.
La Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha presentato il piano “ReArm Europe“, che prevede investimenti per 800 miliardi di euro nei prossimi quattro anni, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza e la difesa del continente. Questo piano include la possibilità per gli Stati membri di utilizzare fondi di coesione per aumentare la spesa per la difesa e l’attivazione di una clausola di salvaguardia del patto di stabilità per consentire una maggiore flessibilità sul deficit massimo del 3%.
Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione non vincolante sul Libro bianco della difesa, che include il piano “ReArm Europe”, con 419 voti a favore, 204 contrari e 46 astensioni.
In Italia, questo voto ha evidenziato divisioni tra i partiti della maggioranza: la Lega ha votato contro, mentre Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno espresso voto favorevole. All’interno del Partito Democratico, 11 eurodeputati si sono astenuti e 10 hanno votato a favore.
La risoluzione del Senato italiano, pur non menzionando esplicitamente il piano di riarmo europeo, sottolinea l’importanza di rafforzare le capacità difensive nel contesto dell’alleanza NATO e di sostenere l’Ucraina, evidenziando al contempo la necessità di evitare nuove tasse nel prossimo bilancio dell’UE.