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Eccezionale Scoperta a Giugliano – Riemerge la Necropoli Romana di Liternum con Mausolei e l’Epitaffio di un Gladiatore

Napoli, 25 Marzo 2025

Sergio Angrisano

Un ritrovamento che riscrive la storia della colonia romana fondata da Scipione l’Africano

Una straordinaria scoperta archeologica sta emergendo nel cuore dell’antica Liternum, la colonia romana fondata nel 194 a.C. da Scipione l’Africano sulle sponde del Lago Patria, nel comune di Giugliano in Campania. A poca distanza dal Foro e dall’Anfiteatro, gli scavi condotti dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli hanno portato alla luce una necropoli di oltre 150 metri quadrati, confermando la rilevanza del sito nella viabilità e nell’organizzazione urbana dell’epoca.

Un sito funerario con strutture monumentali

L’indagine, guidata dalla funzionaria archeologa Simona Formola, ha permesso di individuare due recinti funerari con intonaci bianchi e rossi, un imponente mausoleo quadrangolare in tufo grigio e una ventina di sepolture. Le tombe, di diversa tipologia — a cappuccina, ad enchytrismòs (in vaso o anfora) e a cassa di tegole — offrono un panorama variegato sulle pratiche funerarie tra la fine del I secolo a.C. e il III secolo d.C.

Un elemento di particolare interesse è il mausoleo in opera reticolata, largo tre metri per lato, con nicchie intonacate per urne cinerarie. La sua presenza suggerisce l’esistenza di una classe sociale agiata, capace di investire nella costruzione di strutture sepolcrali di pregio.

 

L’epitaffio del gladiatore: memoria di un combattente dell’arena

Tra i reperti più significativi rinvenuti nella necropoli spicca un’iscrizione funeraria in marmo dedicata a un gladiatore. L’epitaffio, ancora in corso di studio, potrebbe offrire nuove informazioni sulla presenza di combattenti in questa parte della Campania, testimoniando il loro ruolo non solo nell’arena, ma anche nella società dell’epoca.

È un documento prezioso,” spiega Simona Formola, “che ci aiuta a comprendere come la comunità onorasse questi uomini, spesso considerati eroi popolari nonostante la loro condizione sociale di servitù.” L’epigrafe potrebbe riferirsi a un reziario o a un murmillo, due delle principali categorie di gladiatori, e rappresenta una rara testimonianza dell’importanza di queste figure nell’immaginario collettivo romano.

 

Un’area di culto e rituali funerari

Il ritrovamento di un profondo pozzo in muratura, probabilmente legato a riti cultuali, aggiunge un ulteriore tassello alla comprensione delle pratiche religiose connesse alla morte. Le sepolture sono affiancate da corredi funebri ricchi e diversificati: monete di bronzo, lucerne decorate e vasetti in ceramica, elementi che confermano un’occupazione stabile del sito almeno fino al III secolo d.C.

Secondo Mariano Nuzzo, Soprintendente responsabile delle indagini, “Dopo la scoperta della Tomba del Cerbero nel 2024, questa necropoli aggiunge un nuovo e fondamentale capitolo alla storia di Liternum. Il territorio di Giugliano sta vivendo una stagione di straordinaria rilevanza per la ricerca archeologica.”

Liternum e la Via Domitiana: una riscoperta del paesaggio antico

Le sepolture rinvenute lungo il tracciato dell’antica Via Domitiana, l’arteria che collegava Sinuessa a Puteoli, confermano l’importanza strategica di Liternum nel sistema viario romano. Gli archeologi ipotizzano che la disposizione delle tombe possa fornire nuovi elementi per ridefinire i confini della città antica, contribuendo a una più precisa ricostruzione del paesaggio urbano.

La necropoli, già vincolata dal Ministero della Cultura, sarà inclusa in un progetto di valorizzazione che prevede la musealizzazione dei reperti. L’apertura al pubblico dell’area è prevista per il 2026, nell’ambito di un piano finanziato con fondi PNRR destinati alla tutela del patrimonio storico-artistico.

Con questa scoperta, Liternum si conferma uno dei siti più promettenti della Campania romana, offrendo nuove prospettive di studio sulla vita, la morte e i riti funerari dell’antichità.

 

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore