Cronaca estera

Russia – Mosca si Oppone a Forze di Pace con Paesi che sostengono Kiev

Napoli, 31 Marzo 2025

Esmeralda Mameli

Mosca respinge categoricamente la possibilità che forze di pace internazionali possano includere truppe provenienti da nazioni che hanno fornito armamenti all’Ucraina. La posizione è stata ribadita da Kirill Logvinov, direttore del Dipartimento delle organizzazioni internazionali del ministero degli Esteri russo, in un’intervista all’agenzia Tass.

Logvinov ha espresso un giudizio severo nei confronti delle nazioni europee, affermando che “è triste che la storia degli ultimi anni non insegni nulla agli europei. Sono assolutamente sordi agli avvertimenti che la sola idea di introdurre in Ucraina i militari di quei Paesi che oggi continuano a rifornire Kiev di armi è per noi categoricamente inaccettabile”.

Secondo Mosca, l’invio di truppe appartenenti a nazioni che hanno fornito supporto militare all’Ucraina sarebbe interpretato come un’escalation del conflitto, con conseguenze potenzialmente gravi per la stabilità regionale e globale.

Le dichiarazioni di Logvinov si inseriscono in un quadro di tensioni crescenti tra la Russia e l’Occidente. Paesi come Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania hanno fornito ingenti aiuti militari a Kiev sin dall’inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022, supportando l’esercito ucraino con armamenti avanzati e risorse strategiche.

L’ipotesi di una missione di pace internazionale in Ucraina è stata discussa a più riprese in sedi diplomatiche, ma l’opposizione di Mosca rappresenta un ostacolo significativo alla sua realizzazione. Per la Russia, qualsiasi forza di pace che includa Paesi schierati con Kiev non sarebbe percepita come neutrale, bensì come parte attiva nel conflitto.

L’Organizzazione delle Nazioni Unite potrebbe teoricamente svolgere un ruolo di mediazione nella creazione di una missione di pace, ma un intervento efficace richiederebbe il consenso del Consiglio di Sicurezza, dove la Russia detiene il diritto di veto.

Al momento, non vi sono segnali di un possibile compromesso tra Mosca e le potenze occidentali su questa questione. L’Ucraina, da parte sua, ha ripetutamente chiesto maggiore supporto internazionale per respingere l’aggressione russa, mentre la NATO ha ribadito il proprio impegno a difendere la sicurezza europea.

Resta quindi incerto se l’idea di una forza di pace potrà concretizzarsi in un contesto in cui le posizioni restano fortemente polarizzate e il conflitto continua a evolversi senza prospettive immediate di risoluzione diplomatica.