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Dazi e Responsabilità – La Necessità di Politiche Proattive

Napoli, 4 Aprile 2025

Sergio Angrisano

I dazi sono uno schiaffo in faccia all’Europa imbalsamata.

Un gesto politico. Un ritorno alla sovranità. Ma dalle nostre parti, dove la politica è stata svuotata e ridotta a teatrino per idioti, nessuno sa più cosa significhi davvero fare politica. Gli italiani, e gli europei in genere, si sono disabituati al mestiere vero della politica. Appena si presenta un’occasione per intervenire su questioni serie, i nostri eletti vanno in tilt. Non sono programmati per decidere. Si nascondono dietro comunicati, talk show e il solito merdaio chiamato “stampa”, pronto a proteggere il sistema con la bava alla bocca.

Trump ha imposto dei dazi. Apriti cielo. Il mondo trema. Sembra il trailer di un film catastrofico. Eppure, per una volta, gli Stati Uniti hanno usato uno strumento politico invece delle solite bombe. Ha fatto politica, quella vera, quella che incide, che mette paletti, che difende gli interessi nazionali. E noi? Noi scandalizzati come educande perché qualcuno ha osato usare i dazi, come se avesse compiuto un atto barbaro. Siamo talmente lobotomizzati dal mito del libero mercato e della “globalizzazione felice” da dimenticare perfino cosa siano.

I dazi sono tasse sulle merci straniere che entrano nel Paese. Punto. Strumenti di politica economica. Servono a proteggere la produzione interna dalla concorrenza sleale. Non sono il Male. Sono un’opzione. Ma noi, poveri scemi europei, ci indigniamo. E sapete perché? Perché da decenni la politica non serve più a guidare l’economia. È l’economia che guida la politica, e guarda caso, è sempre quella delle multinazionali.

In Italia, poi, siamo campioni del ribaltamento logico. Qui la politica è diventata la stampella dell’affare, la complice della corruzione. “Mani quasi pulite”, valigette di banconote, tangenti travestite da consulenze. La regola è semplice: la politica non deve disturbare il manovratore. E se qualcuno prova a farlo, viene trattato da pericoloso sovversivo.

Trump, ripeto, non mi è simpatico. Ma almeno ha avuto il coraggio di esercitare un potere sovrano. Ha detto: proteggiamo la nostra economia. Basta. In Europa, invece, chi si ricorda perché è stato eletto? Chi si ricorda che governare significa anche scontentare qualcuno, prendere decisioni, proteggere i propri cittadini? Nessuno.

Siamo pieni di figurine, non di politici.

E allora sì, i dazi fanno paura. Perché sono il ritorno della politica in un continente che ha fatto di tutto per eliminarla.

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore