attualitàRubrica Alchimia del BenessereSaluteScienza

Mindfulness e presenza: la chiave per trasformare la tua vita

Mindfulness e presenza: la chiave per trasformare la tua vita

4 Aprile 2025
Sharon Persico

Ti è mai capitato di arrivare a fine giornata con la sensazione di non averla vissuta davvero? Come se la mente fosse stata altrove per tutto il tempo? Magari a ripensare a qualcosa che è successo… o a preoccuparti per ciò che potrebbe accadere. Come se stessi vivendo in “pilota automatico”, intrappolata tra un passato che non puoi cambiare e un futuro che ancora non esiste.

Se ti riconosci in queste parole, sappi che non sei da sola.

Viviamo in una società frenetica, che ci spinge a correre, a fare, a produrre, lasciandoci spesso disconnesse dal momento presente — e da noi stesse.

La Mindfulness ci invita a fare il contrario.

A rallentare. A tornare nel corpo. A riscoprire la bellezza delle piccole cose.

È una pratica, ma anche una via per tornare a casa: dentro di noi, nel qui e ora.


Che cos’è davvero la Mindfulness?

Mindfulness significa prestare attenzione, con intenzione, al momento presente, in modo non giudicante. È una qualità naturale che tutte abbiamo, ma che spesso dimentichiamo a causa dell’essere di corsa.

Praticare la Consapevolezza non significa “spegnere la mente”, ma osservare i pensieri senza farsi trascinare da essi, imparando a stare con ciò che c’è, senza reagire automaticamente.

Secondo Jon Kabat-Zinn – biologo e pioniere della Mindfulness in ambito clinico – la pratica regolare di questa disciplina può ridurre lo stress, migliorare la gestione emotiva e favorire un senso di pace interiore (Kabat-Zinn, J., 1990, Full Catastrophe Living).


I benefici della Mindfulness sono scientificamente dimostrati

Numerosi studi dimostrano che la pratica costante della Mindfulness può portare a:

  • Riduzione dell’ansia e dello stress (Hölzel et al., 2011)
  • Migliore gestione delle emozioni e dell’overthinking
  • Aumento della concentrazione e della chiarezza mentale
  • Rafforzamento del sistema immunitario
  • Cambiamenti positivi nella struttura cerebrale legati alla memoria, all’empatia e all’autoregolazione (Davidson & Lutz, 2008)

Vivere nel qui e ora

Essere presenti e consapevoli significa accorgersi del momento che stiamo vivendo, mentre lo viviamo.

Un’immersione completa dell’Essere.

Il corpo è costantemente nel momento presente, ma la mente spesso viaggia nel passato o nel futuro. Ed è proprio la Mindfulness che ci aiuta a tornare al corpo, al respiro, a ciò che sta accadendo nel momento presente.

Essere consapevoli non è uno stato perfetto da raggiungere, ma un continuo ritorno. Un allenamento gentile e costante a tornare a casa, dentro di noi.

Spesso durante i miei coaching mi piace definire la mente come un cielo: i pensieri sono come nuvole che vanno e vengono. La presenza è il cielo azzurro che resta sempre lì, immutabile. E anche quando ci sembra tutto coperto, aldilà delle nuvole, lui esiste ancora.

Proprio per questo, voglio accompagnarti con un primo esercizio semplice ed efficace per allenarti ad essere nel Qui ed Ora: il respiro consapevole.


Esercizio pratico: il respiro consapevole (3 minuti)

Ti propongo un esercizio semplice che puoi fare ovunque, anche adesso.

  1. Siediti comodamente, con la schiena dritta ma senza sentirti rigida.
  2. Porta l’attenzione al respiro, così com’è, senza volerlo controllare o modificare.
  3. Senti l’aria che entra e che esce dal naso. Nota il movimento del petto o dell’addome.
  4. Quando la mente vaga (e succederà), riporta gentilmente l’attenzione sul respiro.
  5. Osserva tutto ciò che emerge, senza giudizio.

Solo tre minuti di pratica al giorno possono cambiare il tuo modo di reagire allo stress e migliorare la tua connessione con il presente.

Hai più tempo? Puoi prolungare questo esercizio di 5 minuti aggiungendo una fase di osservazione del corpo, notando se ci sono tensioni, rigidità o zone che chiedono attenzione.


Mindfulness formale e informale: quale fa per te?

“Con la sua dolcezza, la sua empatia e la sua capacità di accogliere senza giudizio, Sharon crea uno spazio sacro e sicuro in cui avvicinarsi alla consapevolezza. Il suo approccio è profondo, ma al tempo stesso leggero e rassicurante, segno di un’esperienza autentica e di una conoscenza radicata. Ho avuto la fortuna di seguirla nei percorsi di Mindfulness e sulla Gestione del Dialogo Interiore, due esperienze meravigliose e profondamente utili.”
— Sofia Argentieri

La Mindfulness può essere praticata in due diversi modi, a seconda delle esigenze e dello stile di vita di ciascuno:

  • Formalmente: con meditazioni guidate, esercizi di respirazione o body scan.
  • Informalmente: portando la consapevolezza nelle azioni quotidiane, come mangiare, camminare o lavare i piatti.

Nel mio percorso con Sofia, per esempio, lei ha scelto di praticare principalmente in modo informale. Le piaceva questo approccio “meno costruito”, che le permetteva di sentirsi più naturale e spontanea. Per lei, questo tipo di pratica rappresentava un’opportunità per connettersi con sé stessa in ogni momento della giornata, dal semplice atto di camminare, a quello di fare una pausa e osservare il suo respiro. Sentiva che questa modalità meno strutturata le permetteva di entrare in connessione con il suo corpo e le sue sensazioni in modo profondo, senza la pressione di “dover fare” qualcosa in modo perfetto.

Questa è una delle bellezze della Mindfulness: puoi personalizzarla in base a ciò che ti fa sentire più autentica e in armonia con il tuo mondo interiore.

Ad esempio, la prossima volta che fai una doccia, prova a sentire l’acqua sulla pelle, a notare la temperatura, i suoni, le sensazioni… Senza pensare ad altro. Questa è Mindfulness!


Personalizzare la Pratica: rendila tua

Come ho accennato poc’anzi, la bellezza della Mindfulness sta nella sua flessibilità. Non c’è un solo modo giusto di praticarla: può essere adattata alle tue necessità e al tuo ritmo. Se hai poco tempo, puoi scegliere momenti brevi durante la giornata, come una pausa caffè, per fare un rapido esercizio di respirazione consapevole. Se preferisci momenti più lunghi, puoi dedicare 20-30 minuti alla meditazione. La chiave è essere gentili con sé stessi e permettersi di praticare in base a ciò che si sente di aver bisogno.

Confrontandoci tra Colleghi, abbiamo convenuto all’unisono che unire la Mindfulness con la tecnica del journaling aiuti ad esternare i pensieri, liberarsi da eventuali tensioni emotive e dall’overthinking. Dopo aver fatto la tua pratica di Mindfulness o la tua Meditazione, prendi qualche minuto per scrivere ciò che hai provato, cosa è emerso o cosa hai imparato da quell’evento o situazione. Questo ti aiuterà a dare forma alla tua esperienza interiore e a trarne un vantaggio in termini di crescita.

Inoltre, la Mindfulness non è solo una pratica da fare a parte, ma può essere integrata nelle azioni quotidiane. Prova a praticarla mentre cucini, cammini o fai qualsiasi altra attività. Essere consapevoli di ciò che stai facendo, in modo intenzionale e senza distrazioni, è un altro modo per rafforzare la tua connessione con il presente.


Superare gli ostacoli nella pratica

Molti iniziano a praticare la Mindfulness con grandi aspettative, ma possono trovarsi frustrati se la mente continua a vagare. Questo è del tutto normale e fa parte del processo. Non c’è bisogno di cercare di fermare i pensieri: la pratica consiste nell’osservarli senza giudizio e nel tornare delicatamente al momento presente, senza colpa. Ogni volta che ritorni al respiro, stai compiendo un atto di consapevolezza che ti avvicina sempre più al tuo centro.

Anche se la mente si distrae, ricordati che ogni volta che la riporti al momento presente, compi un piccolo successo. La pratica della Mindfulness è come allenarsi in palestra: i progressi potrebbero non essere immediati, ma sono costanti.


Perché è così trasformativa?

La Mindfulness ci libera dagli automatismi. Ci insegna che non siamo i nostri pensieri. E ci aiuta a fare scelte più consapevoli, allineate ai nostri valori e al nostro benessere.

Ci permette di tornare a noi stesse, a ciò che conta davvero.
Di imparare ad ascoltarci profondamente, per poi agire in modo autentico.


Vuoi iniziare a praticarla?

Se senti il richiamo a vivere con più presenza e vuoi essere accompagnata in questo viaggio, clicca qui per scoprire come posso aiutarti con il mio metodo Rawfulness – un approccio che unisce Mindfulness, spiritualità e radicamento per riportarti a casa, nel tuo centro.

La Mindfulness non è una moda, ma una via concreta e potente per trasformare la tua vita. Anche solo qualche minuto al giorno può fare la differenza.
La tua presenza è il dono più grande che puoi farti – e fare al mondo.

Nel prossimo articolo parleremo di un alleato silenzioso ma potentissimo: il respiro. Scoprirai tecniche semplici ed efficaci per calmare la mente, sciogliere lo stress e tornare subito al tuo centro. Sei pronta a respirare davvero?