Napoli accende il fuoco della cultura: al via il Maggio dei Monumenti 2025
Dal 2 maggio al 1° giugno, la 31esima edizione della storica rassegna celebra il fuoco come simbolo di rinascita, passione e conoscenza. Oltre 320 eventi in tutte le Municipalità, con mostre, cinema, spettacoli e itinerari diffusi
Antonio Russo
NAPOLI, 29 aprile 2025– Il Maggio dei Monumenti torna ad accendere la città con la sua forza vitale. Dal 2 maggio al 1° giugno 2025, Napoli sarà teatro della 31esima edizione della manifestazione culturale che da oltre trent’anni anima strade, piazze, chiese e teatri con centinaia di eventi gratuiti. Promossa e finanziata dal Comune di Napoli, la rassegna quest’anno è dedicata al fuoco, elemento scelto come simbolo di passione, rigenerazione e conoscenza.
“Napoli, cuore ardente, mente illuminata” è il titolo scelto per l’edizione 2025, un omaggio a Matilde Serao che racchiude l’anima stessa della città: intensa, viva, in costante fermento. Dopo aver esplorato gli elementi della terra, dell’aria e dell’acqua nelle edizioni precedenti, il fuoco diventa il filo conduttore di un racconto collettivo che si dipana in tutte le 10 Municipalità, coinvolgendo oltre 100 tra enti, scuole, università e associazioni culturali.
«Il Maggio dei Monumenti è la manifestazione culturale identitaria per eccellenza – ha dichiarato il Sindaco Gaetano Manfredi –. Rappresenta la vitalità diffusa di Napoli e la nostra volontà di rendere ogni quartiere un centro pulsante di creatività. Con più di 320 eventi, confermiamo il nostro impegno per una cultura policentrica e inclusiva».
Uno degli appuntamenti più attesi sarà l’omaggio al regista David Lynch, scomparso proprio quest’anno: il 30 maggio, Piazza del Gesù si trasformerà in un grande cinema all’aperto con la proiezione dell’episodio pilota di Twin Peaks. Il giorno seguente, una maratona gratuita della serie cult si terrà al Multicinema Modernissimo. Un’occasione per rivivere l’“incendio estetico e psichico” che ha reso il cineasta americano un’icona del cinema visionario.
Non meno significativo è l’arrivo a Napoli di Mohsen Makhmalbaf, tra i massimi autori del cinema iraniano contemporaneo. La retrospettiva a lui dedicata comprenderà proiezioni gratuite, dibattiti e un workshop esclusivo per giovani filmmaker. La sua presenza rappresenta un ulteriore ponte tra culture, una testimonianza di come l’arte possa attraversare confini e incendiarsi di nuove narrazioni.
Il Programma OFF, come ogni anno, diffonderà le iniziative anche oltre i circuiti più centrali, esplorando il fuoco delle rivoluzioni, dell’alchimia, delle tradizioni popolari. A Bagnoli, con Rosso Napoletano, Tony Esposito evocherà le colate incandescenti dell’Italsider; al Vomero, Le Vie del Fuoco coinvolgeranno nomi come Maurizio de Giovanni e Rosaria De Cicco; nella Sesta Municipalità, il festival Fuocotammorremadonne accenderà ritmi e danze all’ombra del Vesuvio.
Cuore simbolico dell’intera rassegna è Mettere a fuoco, una mostra diffusa che non sposta opere ma invita i visitatori a scoprire nuovi sguardi sui luoghi del patrimonio. Sei sezioni tematiche e due speciali raccontano il fuoco nelle sue forme più diverse: da quello che fonde e crea, nei quartieri degli artigiani, a quello distruttivo, testimoniato dai luoghi della memoria come Santa Chiara o il Museo Filangieri, oggi simboli di rinascita. I percorsi saranno arricchiti da contenuti digitali, QR code, audioguide e mappe scaricabili.
Francesca Amirante, consigliera del Sindaco per il patrimonio culturale diffuso, ha spiegato: «Il fuoco è il tema ideale per raccontare Napoli: una città che brucia di creatività, che trasforma le sue ferite in bellezza e che arde di passioni civili, artistiche, popolari. Ogni sezione della mostra vuole restituire questo fervore attraverso luoghi, voci, simboli e riti».
Il Maggio dei Monumenti 2025 è molto più di una semplice rassegna culturale. È un invito a riscoprire Napoli con occhi nuovi, a sentire il battito profondo dei suoi quartieri, a lasciarsi attraversare dal calore di storie antiche e contemporanee. In un tempo che spesso isola e divide, il fuoco della cultura si fa legame, energia che unisce, scintilla che accende coscienze e comunità.
Partecipare al Maggio non significa solo assistere a eventi: significa camminare nei luoghi della memoria collettiva, abitare gli spazi del presente con consapevolezza, immaginare il futuro con coraggio. Perché una città che investe nella cultura è una città che crede nella propria capacità di rinascere, ogni volta, dalle sue stesse ceneri.
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