La Società San Vincenzo de Paoli a Napoli è la casa di tutti ! Napoli la città del bene e dell’amore.
Napoli, 13 maggio 2025
Sergio Angrisano
Grazie alle donazioni di privati o talvolta di negozianti, vengono distribuiti gratuitamente vestiti a chi ha più bisogno. Gli abiti possono essere ritirati direttamente in sede. Tutto ciò che arriva in Associazione, viene accuratamente controllato e selezionato dalle “volontarie”, mentre tutto quanto non fruibile per le persone assistite, per motivi etnici o religiosi, viene devoluto all’Organizzazione Edomwadoba, la Chiesa di Christ Kingdom Outreach, curata da padre Patrick Edward a Castel Volturno (CE). Nulla viene sprecato nel rispetto e per l’amore di chi ci sostiene .
I volontari smistano il vestiario ricevuto e si assicurano che sia pulito ed in ottime condizioni.
Il magazzino viene organizzato per categoria d’età, di sesso e per stagionalità dei capi. Il servizio di distribuzione vestiario è utilissimo, soprattutto per i bambini che crescendo, hanno la necessità costante di cambiare taglia.
La distribuzione è individuale e avviene circa una volta a settimana, in base alla disponibilità dei volontari.
Questa attività – oltre ad essere di concreto aiuto per chi ha problemi economici – favorisce la limitazione degli sprechi e il riuso degli abiti ancora in buone condizioni. Crea, inoltre, la possibilità di scambio, di relazioni d’aiuto che vanno oltre la semplice ricezione di un capo di abbigliamento. Tutti possono contribuire per sostenere il progetto.
Tra le molteplici attività della Società di San Vincenzo de Paoli è ottimamente organizzato un servizio mensa giornaliero. I pasti sono serviti al tavolo per tutti gli ospiti che abitualmente si presentano due volte al giorno (pranzo – cena). Da due anni è istituto anche un gradevole servizio tipico Napoletano: un caffè per tutti. Il caffè viene preparato rigorosamente con una caffettiera Napoletana e servito a passanti e turisti, fino ad esaurimento, accompagnato con cornetto o dolci tipici, omaggio di bar e pasticcerie della zona.
“2500” è il numero dei pasti annui, mentre i caffè serviti superano i 50/60 giornalieri.
I locali della mensa sono ubicati nell’adiacente Via Santa Sofia, nei saloni di una chiesa sconsacrata.
Abbiamo chiesto al Presidente Giuseppe Maienza qual è lo scopo di tanto impegno. Ci ha risposto con un motto che spiega tutto: “Serviens in spe: servire nella speranza. Offriamo, insieme al nostro aiuto, vicinanza e amicizia, buoni semi per costruire un futuro migliore”. Giuseppe un ragazzone di 1,90 circa, viso spigliato, occhi sinceri è accompagnato dall’onnipresente Salvatore Cimmino (Sasà per gli amici). Anche Sasà è uno dei tanti volontari al quale abbiamo posto più o meno la stessa domanda: “Perché lo fai?” La risposta è stata lapidaria: “Forse per colmare qualche senso di colpa.”
Abbiamo salutato i “Nostri Amici” con la promessa di averli ospiti nella prossima puntata di “Punti di Vista”, la trasmissione realizzata in collaborazione con la Nostra testata Giornalistica, dove parleremo più che di accoglienza di fratellanza tra i Popoli.