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Napoli Campione d’Italia, Napoli Campione di Umanità – Il Messaggio del Cardinale e la Gioia del Popolo Azzurro

Oltre 200mila persone in festa sul lungomare Caracciolo per il 4° Scudetto del Napoli. Le parole di don Mimmo Battaglia commuovono e richiamano alla pace: “Che Napoli sia campione anche in questa richiesta collettiva, di umanità!”

26 Maggio 2025

Sergio Angrisano 

Oltre 200mila persone. Un fiume di colori, sorrisi, bandiere e canzoni. Il 4° Scudetto del Napoli è esploso sul lungomare Caracciolo in una festa che resterà nella memoria collettiva della città. Da ogni angolo del mondo, famiglie intere, giovani e anziani si sono riversati a Napoli per celebrare non solo una vittoria sportiva, ma un sogno che si è fatto popolo.

Mentre il Vesuvio osservava silenzioso e il Golfo si illuminava di luci azzurre e riflessi argentei, la città ha vissuto un momento di comunione irripetibile: cori, tamburi, fuochi d’artificio, bambini sulle spalle dei genitori, abbracci tra sconosciuti.

Il cuore oltre la festa: la voce di don Mimmo Battaglia

In mezzo a questa gioia incontenibile, è arrivato un messaggio che ha toccato corde profonde: quello del Cardinale Arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia. Una lettera accorata, carica di umanità e visione, indirizzata alla SSC Napoli e a tutti i tifosi azzurri.

“Lo scudetto numero quattro è realtà. E non è solo un trofeo, è un canto collettivo, una danza popolare, il cuore della città che batte all’unisono.”

Il Cardinale ha ringraziato squadra, allenatore e tifosi per aver dimostrato che il vero successo nasce dall’unione e dalla condivisione. Ma, soprattutto, ha invitato a non dimenticare chi non può festeggiare: ha richiamato l’attenzione sulla tragedia di Gaza, su un Mediterraneo che non è solo cornice di bellezza, ma anche teatro di sofferenze.

 

Un campionato di pace e giustizia

“Facciamo festa per questo scudetto ma non dimentichiamo che c’è un altro campionato che dobbiamo continuare a giocare: quello della pace, della giustizia, della solidarietà.”

Un passaggio forte, che ha emozionato migliaia di cittadini. Il Cardinale ha voluto rilanciare una Napoli campione anche di umanità, chiedendo ai festeggianti di portare con sé, accanto alla bandiera azzurra, anche quella della pace. Un gesto semplice ma potentissimo. Il messaggio è stato colto non solo dai tifosi. Sui pullman scoperti dei calciatori sventolavano infatti vessilli di pace.

“Guardando il nostro mare, non possiamo dimenticare Gaza. Non possiamo dimenticare i suoi bambini, le sue vittime, gli ostaggi.”

E ancora:

“Vi invito, nel giorno della festa, a portare tra le mani una bandiera del Napoli… e magari anche una bandiera della pace.”

 

Le immagini del popolo in Festa

Le immagini parlano da sole. Napoli ha risposto, come sempre, con il cuore. Nella festa si è vista la memoria di chi non c’è più, la forza di chi ha creduto fino alla fine, l’abbraccio tra generazioni.

 

Una festa che è anche promessa

Il messaggio di don Mimmo Battaglia è un seme piantato nel cuore della festa. Una benedizione, ma anche una sfida collettiva. Che questo Scudetto sia solo l’inizio di una nuova consapevolezza.

“Se questo scudetto ci ha resi campioni d’Italia, un gesto pacifico di pace può renderci campioni di umanità e fraternità.”

In una città troppo spesso raccontata solo per le sue ferite, oggi Napoli mostra la sua vera bellezza, quella di un popolo capace di amare, di credere, di lottare e di non dimenticare.

Forza Napoli!

Forza Umanità!

 

 

 

 

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore