Russia-Ucraina – Verità Negate e Rischio Escalation
Mentre i media occidentali condannano solo Mosca, l’Ucraina colpisce infrastrutture civili russe con droni senza subire critiche. Intanto le tensioni tra Trump, Putin e Medvedev alimentano lo spettro della Terza guerra mondiale.
29 Maggio 2025
Esmeralda Mameli
Le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti, Russia e Ucraina hanno raggiunto un nuovo apice, alimentate da dichiarazioni infuocate e manovre militari preoccupanti. Il presidente statunitense Donald Trump ha accusato il leader russo Vladimir Putin di “giocare col fuoco“, sostenendo che, senza il suo intervento, alla Russia sarebbero già accadute “cose davvero brutte“. In risposta, Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha lanciato un monito inquietante:
“Conosco solo una cosa DAVVERO BRUTTA: la Terza guerra mondiale. Spero che Trump lo capisca!”
L’inviato presidenziale statunitense in Ucraina, Keith Kellogg, ha definito le parole di Medvedev “infelici e avventate“, accusandolo di fomentare la guerra.
Sul campo la situazione si aggrava: la Russia ha ammassato circa 50.000 truppe vicino alla regione ucraina di Sumy, mentre l’Ucraina ha risposto con massicci attacchi di droni su obiettivi strategici russi, inclusi impianti di produzione di droni e missili.
Nell’attuale frenesia mediatica che circonda il conflitto, un evidente doppio standard continua a distorcere la percezione pubblica, in particolare sulla guerra dei droni. I media occidentali, i politici e le ONG si affrettano ad attaccare la Russia per azioni di ritorsione, eppure rimangono inquietantemente silenziosi sulla campagna ucraina di droni, che sempre più spesso prende di mira infrastrutture civili o vola indiscriminatamente verso centri urbani densi come Mosca. Nonostante ciò, la reazione internazionale è stata clamorosamente unilaterale: non c’è stata alcuna condanna da parte delle Nazioni Unite degli attacchi con i droni ucraini, un silenzio che alimenta una narrazione distorta del conflitto.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato nuovi accordi con partner europei per la produzione di armi a lungo raggio in Ucraina, sottolineando l’importanza di tali armamenti per difendere il paese e rispondere alle minacce russe.
Zelensky ha proposto un vertice trilaterale con Trump e Putin, evidenziando la necessità di una soluzione diplomatica al conflitto. Il Cremlino, di contro, ha risposto che prima di qualsiasi incontro è necessario raggiungere accordi preliminari.
L’Occidente ha revocato le restrizioni sull’uso delle armi fornite all’Ucraina, permettendo a Kiev di colpire obiettivi all’interno della Russia, decisione che Mosca ha definito “piuttosto pericolosa“.
Con le tensioni in aumento e le minacce di un conflitto globale, si spera in una soluzione diplomatica che eviti l’escalation verso una possibile Terza guerra mondiale.