cronaca

SCENEGGIATA NAPOLETANA

Il Professore di Marigliano inscena il suicidio. La pezza peggio del buco

3 Giugno 2025

Antonio Mattia

Ha tentato il suicidio Stefano Addeo, il professore del Liceo Scientifico Enrico Medi di Cicciano che qualche giorno fa ha postato un messaggio dove augurava alla figlia della Premier Giorgia Meloni, la stessa sorte della ragazzina di Afragola barbaramente uccisa dal suo fidanzato.

Ieri Addeo era comparso in un’intervista sul TG 1 dove aveva dichiarato di essersi pentito per il gesto che ha fatto. Fin dalle prime domande poste dal giornalista Rai si è notata chiaramente la sua scarsa lucidità.

Non era necessaria la consulenza della Bruzzone per capire che Stefano Addeo stava vivendo un momento particolarmente drammatico. Ma il cronista lo incalzava. Probabilmente mal consigliato da qualcuno, ha cercato di scaricare le sue responsabilità sull’intelligenza artificiale.

Sbugiardato quasi in diretta tivvù. Difatti quella tecnologia, tecnicamente non avrebbe mai potuto comporre quella ignobile frase. Intanto il web si è scatenato e, stando alle dichiarazioni del professore, sembra che abbia ricevuto pesanti minacce attraverso messaggi e chat.

Non ho retto, avrebbe dichiarato ai carabinieri che lo hanno soccorso e hanno provveduto al suo ricovero in codice rosso all’ospedale di Nola dove è stato considerato, fortunatamente, fuori pericolo.

lI carabinieri erano stati allertati dalla dirigente scolastica dell’Istituto Enrico Medi di Cicciano, dove lavora Addeo. Sembra che la dirigente sia stata messa al corrente della volontà di togliersi la vita pochi minuti prima che Addeo ingurgitasse una intera scatola di medicinali.

Nella concitata conversazione telefonica con la dirigente scolastica, Addeo avrebbe chiesto di poter parlare con la Premier specificando che avrebbe voluto farlo “guardandola negli occhi”.

Non sappiamo se la segreteria della Presidente del Consiglio si sia attivata per disdire eventuali incontri con Trump, Macron o con la Von Der Leyen. Possiamo immaginare però, eventualmente, il tenore del messaggio: “Sorry President. Il Presidente Giorgia Meloni ha dovuto disdire tutti gli impegni per andare a Nola dove il professor Stefano Addeo deve parlarle fissandola negli occhi. (Non datemi barbiturici, ma una lametta. Voglio andare sul sicuro!)

Una farsa, o meglio, una sceneggiata napoletana recitata per altro, anche malissimo. E non me ne vogliano i fans di Mario Merola.

Da quanto abbiamo appreso, da qualche ex collega del professore Stefano Addeo, lo stesso prof., simpaticissimo al primo approccio, sembra si trasformasse in una sorta di giustiziere nei confronti dei propri studenti.

Appariva talvolta distratto per trasformarsi in un maestro iper esigente, creando veri e propri conflitti con i ragazzi spesso umiliati. Non ha mai parlato di politica a scuola, questo è vero, ma i suoi rapporti con i dirigenti scolastici erano sovente veri e propri scontri. Mal sopportava l’ordine costituito, ci dicono. Insomma, un “Tony Negri de noantri” dei giorni nostri.

Divorziato. Single. Taciturno. Ha convissuto per molti anni con l’anziana madre. A breve andrà in pensione e si spera che questa brutta storia se la butti alle spalle.

La stessa cosa non possiamo augurarla invece ai dirigenti scolastici che devono trarre da questa vicenda spunti importanti al fine di poter meglio esaminare i docenti ai quali viene affidato il bene più prezioso del nostro Paese. I nostri figli.

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore