Terremoto ai Campi Flegrei – Scossa di Magnitudo 4.6. Paura a Napoli, stop a treni e metro
Il sisma è avvenuto alle 12:47 con epicentro tra Bacoli e Pozzuoli. Ferrovie, metro e linee locali sospese per precauzione. Nessun danno segnalato, ma crolla un costone a Punta Pennata. I sindaci chiedono interventi urgenti.
30 Giugno 2025
Sergio Angrisano
Una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 ha colpito oggi, 30 giugno, l’area dei Campi Flegrei alle ore 12:47. L’epicentro è stato localizzato in prossimità della costa di Bacoli, a una profondità di circa cinque chilometri. L’evento, registrato dall’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, ha generato forte preoccupazione nella popolazione, che lo ha avvertito distintamente in numerosi quartieri di Napoli, da Fuorigrotta a Posillipo, da Pianura al centro storico.
Si tratta di una delle scosse più forti registrate negli ultimi decenni, pari per intensità a quella del 13 marzo scorso, la più potente da quarant’anni nell’area flegrea.
Immediata l’attivazione dei protocolli di sicurezza. La circolazione ferroviaria nel nodo di Napoli è stata sospesa in via precauzionale per consentire le verifiche sulla rete. Trenitalia ha annunciato modifiche a diversi collegamenti Alta Velocità da e per Napoli:
• Il Frecciarossa 9311 Torino-Napoli termina a Roma Termini
• Il Frecciarossa 9619 Milano-Napoli termina a Roma Termini
• I Frecciarossa 9426 e 9646 da Napoli partono da Roma
Registrati ritardi fino a 110 minuti e cancellazioni di treni regionali. Ferma anche la Linea 2 della metropolitana tra Bagnoli e Pozzuoli, oltre alle linee Cumana e Circumflegrea.
Il vicepremier e ministro Matteo Salvini, in una nota ufficiale, ha dichiarato che “segue con la massima attenzione la situazione“. Tecnici di RFI e Anas sono al lavoro per completare le verifiche. Al momento non risultano danni alla rete stradale o ferroviaria.
Il Dipartimento di Protezione civile ha comunicato che, secondo le prime verifiche, non si registrano danni nel territorio del Comune di Napoli. Anche i Vigili del fuoco confermano che, finora, non sono pervenute richieste di intervento.
A Bacoli si segnala il crollo di un costone roccioso sull’isolotto di Punta Pennata.
Il sindaco Josi Gerardo Della Ragione ha denunciato la lentezza nell’avvio dei lavori di consolidamento della costa: “Da anni si promettono interventi. Servono più fondi e soprattutto bisogna partire subito. Questa è una zona viva, frequentata da migliaia di persone. E ospita il più grande parco archeologico sommerso del mondo: va tutelato”.
Paura anche a Monte di Procida. In tanti hanno condiviso sui social le proprie esperienze.
Secondo Mauro Antonio Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano, l’evento non è inatteso: “La crisi bradisismica in corso comporta un accumulo di stress nelle rocce, che anche dopo periodi di relativa calma può sfociare in scosse improvvise. L’innalzamento del suolo genera sollecitazioni che portano al rilascio di energia e alla frattura delle rocce“.
A Pozzuoli, il sindaco Luigi Manzoni ha rassicurato sulla situazione: “Non ci sono danni, ma monitoriamo costantemente. I volontari sono già operativi. Abbiamo disattivato alcune Ztl e allestito le aree di attesa previste dal piano di emergenza“.
Particolare attenzione viene riservata alle scuole, soprattutto quelle dove si stanno svolgendo gli esami di maturità. Il primo cittadino ha chiarito che domani i dirigenti scolastici potranno richiedere sopralluoghi tecnici per verificare l’agibilità degli edifici.
Mentre lo sciame sismico prosegue, con altre tre scosse minori registrate dopo l’evento principale, le autorità invitano alla calma ma restano in stato di allerta. La sicurezza delle aree flegree torna al centro del dibattito, tra necessità di prevenzione e la richiesta urgente di fondi per la messa in sicurezza del territorio.