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E’MORTO ANTONIO PENNARELLA STRONCATO DA UN AMLE INCURABILE 58 ANNI AMATO DAL GRANDE PUBBLICO TELEVISIVO

E’MORTO ANTONIO PENNARELLA STRONCATO DA UN AMLE INCURABILE 58 ANNI AMATO DAL GRANDE PUBBLICO TELEVISIVO

Antonio Pennarella – tra i suoi tanti lavori televisivi ricordiamo nelle fortunate serie :”Il maresciallo Rocca”, “La squadra” e “La nuova squadra”, “Provaci ancora prof”, “Capri”,  “un posto al sole” e tantissime altre

Napoli, 24 agosto 2018

di: Sergio Angrisano

 

Si sono celebrati questa mattina alle 12. Oo i funerali di Antonio Pennarella, 58 anni, un attore straordinario, di grande versatilità e talento. Lascia in noi che l’abbiamo conosciuto e stimato un dolore profondo. Un personaggio amato e apprezzato per bravura, carattere e versatilità, resterà nel nostro ricordo come esempio di sensibilità artistica, talento e professionalità. Nel privato, uomo schivo, riservato e di poche parole, amatissimo dal grande pubblico, ma profondamente legato al suo quartiere, agli amici di sempre.

Una carriera straordinaria ricca di successi, variava con estrema facilità dal Teatro al cinema, ma molto ricco il suo contributo alla televisione, la versatilità che esprimeva con la sua arte rendeva Antonio Pennarella  un  artigiano del teatro, agli inizi degli anni ottanta, iniziò un percorso di ricerca e sperimentazione in quella che fu la palestra di moltissimi grandi del teatro napoletano “la Galleria Toledo”.  Da sottolineare le collaborazioni teatrali con Laura Angiulli e Carlo Buccirosso.

Ma, anche sul grande schermo, Antonio Pennarella ha lasciato una lunga scia di partecipazioni e successi.  Da ricordare le sue apparizioni in: “Il sogno della farfalla” di Marco Bellocchio, “I Buchi neri” di Pappi Corsicato, “Il Verificatore” di Stefano Incerti, “Giro di luna tra terra e mare” di Beppe Gaudino, “Lontano in fondo agli occhi” di Giuseppe Rocca, “Luna rossa” e “La guerra di Mario” di Antonio Capuano, “Noi credevamo” di Mario Martone, “Leoni” di Pietro Parolin, “Sodoma – L’altra faccia di Gomorra” di Vincenzo Pirozzi, “Take Five” di Guido Lombardi, “Indivisibili” di Edoardo De Angelis, “Pater familias” di Francesco Patierno, “L’uomo spezzato” di Stefano Calvagna, “Noi e la Giulia” di Edoardo Leo e “Nato a Casal di Principe” di Bruno Oliviero. Poi, tanta televisione, debutta nel mondo delle fiction TV nella miniserie “Una lepre con la faccia di bambina”. Lo ricordiamo nelle fortunate serie :”Il maresciallo Rocca”, “La squadra” e “La nuova squadra”, “Provaci ancora prof”, “Capri”, “Il tredicesimo apostolo”  Tra il 2004 e il 2007, Pennarella ha fatto parte del cast fisso de “La stagione dei delitti”, interpretando il personaggio di Ciro Cuomo. Nel 2008 ha partecipato alla miniserie “Il coraggio di Angela”  nel ruolo di Gegè. Più di recente, è apparso in “Un posto al sole” nel ruolo di Nunzio Vintariello. Tra le altre serie tv a cui ha partecipato, “Il clan dei camorristi”, “Squadra antimafia”, “Il sindaco pescatore”. In realtà un buono che interpretava ruoli da cattivo, così lo ricordano gli amici di sempre. Ai funerali, nella Chiesa di Porta San Gennaro, gremita per l’occasione, ha visto la partecipazione dell’intero quartiere, tantissimi gli amici di vecchia data, ma anche personaggi del mondo dello spettacolo e della televisione. L’Amministrazione Comunale di Napoli è stata rappresentata dal vicesindaco Raffaele Del Giudice .

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore