Salute

LO STUDIO – C’è un nuovo tipo di sclerosi multipla

La nuova forma è stata chiamata “mielocorticale” e ha una peculiare modalità di sviluppo

Redazione, 30 agosto 2018

In futuro potrebbero esserci cure personalizzate per la sclerosi multipla. Un gruppo di ricercatori americani ha infatti scoperto una forma della malattia autoimmune che si comporta in maniera diversa dalla patologia tradizionale. Il nuovo sottotipo di sclerosi multipla è stato battezzato “mielocorticale” e descritto sulle pagine di Lancet Neurology.

 

Nella nuova forma il danno neuronale non dipende dalla demielizzazione. Peccato però che le attuali tecniche di risonanza magnetica non distinguano i due tipi. Diagnosi più accurate potrebbero portare a terapie su misura

 

Finora si è ritenuto che la morte dei neuroni della materia bianca, all’origine della malattia, fosse dovuta alla distruzione della mielina, lo strato protettivo delle cellule nervose. Il nuovo studio ipotizza invece che in alcuni casi la perdita neuronale possa avvenire anche in assenza di effettive lesioni alla materia bianca dovute al processo di demielinizzazione.

Purtroppo però le attuali tecniche di risonanza magnetica non permettono di distinguere le due forme di sclerosi multipla e riconducono tutti i segnali all’unico tipo di malattia finora riconosciuto.

L’analisi dei tessuti post-mortem ha indicato invece che i due processi della neurodegenerazione e della demielinizzazione possono avvenire indipendentemente. È necessario, dicono i ricercatori, sviluppare tecniche diagnostiche più sofisticate in grado di riconsocere caso per caso quale tipo di sclerosi multipla abbia colpito il paziente.

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore