Politica

AUTONOMIE: passa il quesito sulla Macroregione Autonoma Meridionale

Entro il 2020  i cittadini campani saranno chiamati a votare e decidere sul proprio futuro

Napoli 02 ottobre, 2019

Sergio Angrisano

Lo ha deciso la Consulta regionale della Campania che, contemporaneamente, ha congelato gli altri due refendum, sull’autonomia e sulla perequazione perché sono state già poste in essere, dalla giunta regionale, iniziative sui temi in questione.

La battaglia del comitato referendario, a cui ha aderito con entusiasmo l’opposizione di centrodestra in Regione Campania alla cui guida c’è l’ex governatore Stefano Caldoro.  A sostenere l’iniziativa i principali Movimenti Meridionalisti, che hanno raccolto la sfida e…. le firme necessarie alla quale non potevamo sottrarci, a prescindere dai promotori. Una battaglia che è nel Nostro DNA, afferma Sergio Angrisano; uno dei componenti del Comitato e primo firmatario. Abbiamo contribuito alla raccolta delle firme, con gazebo in tutta la regione, abbiamo organizzato incontri con i cittadini nelle Nostre Sedi tutti hanno contribuito e, lavorato con impegno per il raggiungimento dell’obiettivo. Per il momento, la Consulta ha lasciato campo libero alle iniziative della giunta e del presidente Vincenzo De Luca a cui tra l’altro, poco più di un anno fa, fu data dal consiglio regionale della Campania l’autorizzazione a trattare, direttamente con il governo, sui temi dell’autonomia, in particolare per i settori sanità e beni culturali.

Il quesito approvato, invece, riguarda direttamente la “costruzione” di una macroregione del Sud che coinvolga le Regioni Campania, Calabria, Molise, Basilicata, Puglia, Sicilia e Abruzzo. La domanda che sarà sottoposta agli elettori campani, è: “Volete voi che la Regione Campania stipuli con le altre Regioni dell’Italia meridionale continentale tutte le intese necessarie, ai sensi dell’articolo 117, ottavo comma, della Costituzione, per l’esercizio unitario, anche attraverso l’istituzione di organi comuni, delle funzioni di propria competenza?”. Ora la “palla” passa direttamente nelle mani dei cittadini, saranno essi a decidere quale debba essere il loro futuro .

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore