CHAMPION LEAGUE – SALISBURGO – NAPOLI: 2 – 3
Salisburgo 23 ottobre,2019
Passaggio importante verso la qualificazione in Champions per la formazione di Ancelotti, nessun passo falso del Napoli, in pieno recupero Lozano
Sergio Angrisano
Una gara al cardiopalma quella giocata dagli azzurri a Salisburgo, che alla fine ha visto uscire vincente dal rettangolo di gioco al minuto 94 gli uomini di Ancelotti, il Napoli vince e mantiene la testa del girone davanti al Liverpool (che batte 4-1 il Genk). La partita inizia subito con un forfait pesante in casa Napoli, che deve fare a meno di Manolas, schierando Luperto titolare e senza alcun difensore in panchina. In compenso, Ancelotti ha abbondanza in attacco, e sceglie Lozano più Mertens come coppia dal primo minuto. Una scelta tutt’altro che sbagliata visto che sarà proprio il belga il mattatore della prima ora di partita. Al 17′ la rete del vantaggio con un destro sotto la traversa. La numero 115 col Napoli come la leggenda Maradona. Pareggiata da Haaland su rigore al 40′ dopo che Meret si era superato almeno tre volte (due proprio sul norvegese prodigio) evitando il pareggio. Mertens fa doppietta eguagliando e superando il numero di gol di Maradona.
Nella ripresa, i ritmi inevitabilmente calano, e il Napoli inizia a controllare l’inerzia della partita dopo una decina di minuti. La mossa è tattica, e porta la firma di Ancelotti, che decide di invertire Fabian Ruiz e Zielinski venendo premiato sotto il profilo del gioco. Mertens, al 64′, fa bis salendo a quota 116, superando Maradona con ora solo cinque lunghezze di distanza dal primato assoluto di Marek Hamsik, ma il Salisburgo – non si fosse capito – è una squadra tostissima e non muore mai. Haaland pareggia ancora (ventesima rete in stagione) al 72′, ma Insigne, dentro da dieci minuti e solo sessanta secondi dopo, riporta ancora avanti il Napoli con un destro su suggerimento del solito Dries. Dopo la rete c’è l’abbraccio con Ancelotti, che bacia Mertens una volta uscito dal campo (per Llorente). Nel finale pochi rischi, senza necessità dei miracoli di Meret. Napoli sorride: è primato in classifica.
Ai padroni di casa non basta la doppietta di uno scatenato Haaland (20 reti in 13 partite stagionali). Decide Insigne che entra, segna e poi abbraccia Ancelotti dopo il gol. Mertens come e più di Maradona. Insigne che entra e segna, un minuto dopo il nuovo pareggio del gigante Haaland che poteva indirizzare il finale di partita nelle mani degli austriaci. Un grande Napoli espugna Salisburgo con tre punti pesantissimi, che lasciano la squadra di Ancelotti al primo posto del girone davanti al Liverpool (+1), ma soprattutto a +4 sullo stesso Salisburgo, e con la possibilità concreta di chiudere il discorso qualificazione in casa, nella prima di ritorno del prossimo novembre. La partita inizia subito con un forfait pesante in casa Napoli, che deve fare a meno di Manolas, schierando Luperto titolare e senza alcun difensore in panchina. In compenso, Ancelotti ha abbondanza in attacco, e sceglie Lozano più Mertens come coppia dal primo minuto. Una scelta tutt’altro che sbagliata visto che sarà proprio il belga il mattatore della prima ora di partita. Al 17′ la rete del vantaggio con un destro sotto la traversa. La numero 115 col Napoli come la leggenda Maradona. Pareggiata da Haaland su rigore al 40′ dopo che Meret si era superato almeno tre volte (due proprio sul norvegese prodigio) evitando il pareggio. Alla fine vince l’esperienza, la tecnica, la pazienza, il saper aspettare il momento giusto per colpire. Al minuto 94 l’arbitro fischia la fine delle ostilità, quella giocata a Salisburgo è stata una partita muscolare quella giocata dagli austriaci; di testa e di gamba quella disputata dal Napoli, che ha dimostrato di saper soffrire e reagire nel momento di maggiore spinta dei padroni di casa. Liberatorio il fischio dell’arbitro al minuto 94, che ha sancito la fine delle ostilità. Poco tempo per godersi questa importante vittoria, per i ragazzi di Ancelotti, la testa è già al campionato. Domenica il Napoli andrà a Ferrara per incontrare la Spal, poi mercoledì, arriva l’Atalanta al San Paolo. IL NAPOLI VINCE 3-2: PRIMO POSTO DEL GIRONE MANTENUTO A +1 SUL LIVERPOOL E +4 SUL SALISBURGO TERZO.
SALISBURGO (4-4-2): Stankovic (33′ Coronel); Kristensen, Ramalho, Wober, Ulmer; Daka (68′ Ashimeru), Junuzovic, Mwepu (89′ Koita), Minamino; Hwang, Haaland. All. Marsch
NAPOLI (4-4-2): Meret (7); Malcuit (6) -, Luperto, (6) – Koulibaly, (6) – Di Lorenzo; (6,5) – Callejon (6,5) (80′ Elmas s.v.), Allan, (6,5) Fabian Ruiz, (6) – Zielinski; (6,5) Lozano (5,5) – (65′ Insigne – 6,5), Mertens, 7,5 – (76′ Llorente s.v.). All. Ancelotti – 6,5
Tabellino: SALISBURGO-NAPOLI 2-3
Reti : 17′ e 64′ Mertens (N), 40′ su rig. e 72′ Haaland (S), 73′ Insigne (N)
Ammoniti: Lozano (N), Malcuit (N), Haaland (S), Llorente (N)