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MACROREGIONE E MERIDIONALISMO

 

 

 

FEDERAZIONE MOVIMENTI BASE: LA SFIDA PARTE DA NAPOLI 

Napoli, 11 novembre 2017

Di Gennaro Cinquegrana

Si è celebrato questa mattina, in una affollata sala, il II* Congresso Nazionale di Federazione Movimenti Base, fare gli onori di casa, il Segretario cittadino, Gianluca Esposito Cesariello. Ad aprire i lavori congressuali il Coordinatore Nazionale Sergio Angrisano. Molti gli imprenditori presenti, ma anche uomini della cultura e dell’informazione, una delegazione di Borbonici e tanta gente con la voglia di ascoltare, vivace ed interessante il dibattito che è scaturito, presenti anche rappresentanti di Movimenti di ispirazione meridionalista, tra cui Nando Dicè, storico fondatore del Movimento di Insorgenza, Mimmo Della Corte , Il Sud Siamo Noi, Alberto Petillo, L’Associazione Piccole Gioie,e tantissimi altri. Dopo avere ratificato le nomine del Segretario Regionale, dott. Riccardo Maggiulli e del Segretario Provinciale, Nicola Di Frenna, le altre cariche sono state tutte riconfermate; senza mezzi termini, diritto la cuore del problema, perché scegliere di unirsi, ma soprattutto perché con noi, chi milita ed opera nell’area meridionalista sa che tutto è stato detto e poco è stato fatto, non per sminuire il lavoro di nessuno, ma se oggi, siamo ancora a parlare di “tentare” di metterci insieme e formare massa critica vuol dire che qualcosa non ha funzionato, o peggio, forse, non siamo stati capaci di coinvolgere non emotivamente, ma politicamente la gente. Cosa ci distingue dagli altri? Semplice, – così esordisce Sergio Angrisano – “pensiamo la politica come uno strumento al servizio del cittadino e non viceversa, cercando di portare benefici a chi è meno fortunato, o peggio a chi deve quotidianamente deve fare i conti con i diritti negati. Noi lo facciamo concretamente, coinvolgendo professionisti come l’Avvocato Mara Piscitelli, autrice del “Manuale dei diritti del malato” una vera e propria enciclopedia dei diritti che è stato “regalato “ a tutti presenti in sala. Altro punto di forza è determinato dall’iniziativa realizzata e curata dalla Nostra dirigente Antonella Ianuario, che sta mettendo insieme una rete di produttori e venditori di prodotti autoctoni del territorio “Chilometro zero” è il nome che abbiamo pensato per l’iniziativa, una sorta di Compra Sud vista da Napoli-

Ma, anche la scelta di sostenere la Fondazione Maria Guarino Amor Onlus, che cura malati oncologici a titolo completamente gratuito, in moltissimi casi si tratta di bambini colpiti da patologie gravissime, sul podio sale la dott.ssa Margherita Luongo, vice presidente della Fondazione, che è intervenuta ed ha spiegato ai presenti le attività della Fondazione. La AmorOnlus ha recentemente sottoscritto una convenzione con l’Università dell’Aquila, volto alla ricerca su cellule colpite da glioblastoma, una delle forme tumorali più diffuse, la reazione che hanno se trattate con ozono, uno studio unico nella sua specie primo in Europa.

Spiega Sergio Angrisano, Coordinatore Nazionale del Movimento, cerchiamo, anche se con non poca fatica a far sentire la nostra vicinanza alla gente con azioni concrete. Sosteniamo i valori della famiglia, e del lavoro, ed anche in questo siamo presenti, abbiamo costituito Confagrimprese, un vettore commerciale, attraverso il quale partecipiamo a Fiere ed eventi di settore, dove coinvolgiamo produttori del nostro territorio. E’ allo studio un foulder informativo che distribuiremo all’esterno dei principali Ipermercati, dove chiediamo alla gente di leggere con attenzione le etichette dei prodotti, e nel limite del possibile di privilegiare i prodotti autoctoni campani. Quello che potrebbe apparire come un semplice “invito” si tradurrebbe in un atto rivoluzionario. Le aziende del nord, strozzano i nostri agricoltori e poi rivendono qui al sud il 66% della loro produzione, siamo in realtà sudditi sciocchi, potremmo azzerare il divario nord – sud, semplicemente acquistando prodotti a Km zero. Siamo consapevoli che la disoccupazione al Sud fa registrare dati drammatici, per poterla non arginare, ma controllare occorrono interventi strutturali che diano slancio allo sviluppo e all’occupazione, da qui l’esigenza di realizzare una Macro Regione Meridionale. Facendo un passo indietro nella storia, possiamo affermare che l’unificazione monetaria adottata dal periodo post-unitario fino ai giorni nostri, ha significativamente amplificato il divario tra Nord e Sud, i risultati sono sotto gli occhi di tutti; infrastrutture vetuste e carenti, trasporti da terzo mondo, investimenti inesistenti o almeno pari ad un terzo di quanto venga poi investito al nord, questa regola è applicata in qualsiasi settore produttivo e dei servizi. È quanto ha affermato il Segretario di Federazione Movimenti Base nel corso della relazione congressuale. Riteniamo che il punto di partenza per il rilancio del Sud, non può prescindere dalla studio di un progetto di legge di riforma costituzionale per la realizzazione della Macro Regione Meridionale, bisogna assolutamente mettere le basi affinché le regioni meridionali possano compiere quel “salto di qualità da sempre osteggiato”, sul piano istituzionale e dalla politica locale. Un processo indispensabile per lo sviluppo, ma soprattutto per superare il gap che ci divide dal resto del Paese e poter finalmente sfruttare le proprie risorse, produttive, economiche ed occupazionali  – ha aggiunto Angrisano – che ha spiegato: “Ispirandosi al collegio elettorale del Sud previsto per le elezioni del Parlamento Europeo, la proposta di Federazione Movimenti Base è finalizzata ad unificare le Regioni Campania, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo e Molise per raggiungere quella sintesi volta ad esprimere le potenzialità di questi territori e per meglio programmare lo sviluppo socio economico del Sud, attraverso un modello di sviluppo forte e autonomo, in grado di dare risposte alla sfida del federalismo fiscale e poter  perseguire alla crescente domanda di autonomia delle Regioni del Sud .Angrisano ha concluso – Non pretendiamo di avere una ricetta in grado di risolvere problemi atavici che affliggono la “nostra” parte del paese, consideriamo l’uscita dall’euro una priorità, in mancanza della quale non avremo più speranze di salvezza. Bisogna riconquistare innanzitutto la sovranità monetaria “ceduta” senza una consultazione del popolare, c’è bisogno di una politica monetaria espansiva, che contempli un aumento della spesa pubblica per contrastare l’aumento delle tasse. Azzerare il debito pubblico è possibile, lo consente un meccanismo giuridico la cui formula “ debito detestabile” è stato utilizzato da altri stati, tra cui l’America, “lo adottò a margine del conflitto in Iraq, il neo insediato governo, analizzò il debito pubblico accumulato, constatato che non aveva portato alcun beneficio alla comunità, dichiarò illegittimo e il debito fi azzerato, Il Sud non ha bisogno, come qualcuno ha affermato in questi ultimi gironi, di un nuovo piano Marshall, ma di politici , onesti, capaci, scevri da interessi personali. L’appello che oggi lanciamo è, mettere insieme tutti gruppi, le Associazioni del territorio, i Movimenti di ispirazione Meridionalista, nel rispetto delle singole individualità. Uniti da un programma scritto a “tante” mani, che sarà il collante che ci dovrà tenere insieme.

 

 

 

 

 

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore