Senza categoria

L’alleanza oscura e il Comunismo: School of Darkness. La straordinaria storia di Bella Dodd

L’alleanza oscura e il Comunismo: School of Darkness. La straordinaria storia di Bella Dodd

Dalla Basilicata a New York: la donna che contribuì a smascherare la falsa religione comunista, svelando gli intrecci tra sistema bancario e alta finanza

di Sergio Basile

Catanzaro – di Sergio Basile – Tra le materie scolastiche più mistificate di sempre, troviamo sul podio sicuramente la storia e l’economia, la cui comprensione necessita oggi di “approfondimenti privati”, se non si vuol diventare vittime ignoranti di un bestiale ingranaggio di massificazione del sapere organizzato che ha il fine ultimo di confondere ed indottrinare, cioé controllare. La tesi secondo la quale “i vincitori scrivono la storia” e le masse asservite la imparano è sacrosanta e lo è ancor di più se si considera il legame simbiotico che intreccia irreversibilmente materie apparentemente diverse come storia, economia, diritto e religione. A questo punto, assodata l’esistenza di un “fiume unico del sapere” che condiziona i nostri giorni, una domanda è d’obbligo: chi scrive la storia?

                                          Il Professor Giacinto Auriti,

            geniale padre della “Scoperta del Valore Indotto della Moneta”

                   e della teoria della “Proprietà Popolare della Moneta”,

                     colui il quale portò all’attenzione del vasto pubblico

              il crimine della moneta-debito e del signoraggio bancario,

                              individuandone cause, sintomi e panacee

                         e fornendo nuove chiavi di lettura del mondo,

 amava ricordare ai suoi allievi universitari che la storia la scrivono i filosofi,

                         mentre i politici la eseguono sotto dettatura

                                e spesso senza neppure accorgersene.

Sopra i filosofi troviamo poi i capi religiosi, capaci con le loro verità rivelate o menzogne assolute di orientare la penna dei filosofi, contribuendo – nel bene e nel male – a fare la storia. Per barcamenarsi in questa fitta giungla di fatti ed eventi strutturalmente interrelati, malgrado le apparenze, è necessario conoscere le gesta e leggere le testimonianze di uomini liberi, capaci di sfidare il sistema dell’informazione massificata e i signori dell’indottrinamento e difendere la verità a costo della propria vita. Su questa via maestra Gesù Cristo Nostro Signore può considerarsi il faro assoluto della storia, capace attraverso i secoli, i millenni, di animare gli spiriti più umili e i cercatori di verità, spronandoli con il suo esempio, il suo estremo gesto d’amore e la sua risurrezione, a sfidare i “signori della storia” e  “padroni (a tempo determinato) del mondo”. L’indagine sulla vita dei santi è storicamente una bussola insostituibile per compredere la storia e trarre da essa isegnamento, ma non è l’unica ancora di salvezza che la Provvidenza ci ha regalato! Eroi del calibro di Giacinto Auriti, Abramo Lincoln, Ezra Pound, Thomas Sankara e John Kennedy,  ad esempio, ci hanno aiutato a fabbricare i “giusti occhiali” per leggere l’economia, partendo dalla conoscenza dello strumento monetario; parimenti personaggi del calibro di Cherep Spiridovich (primo in foto da destra), William Guy Car (secondo in foto da destra), Elizabeth Dilling (seconda in foto da sinistra), San Massimiliano Maria Kolbe, Gary Allen, Henry Delassus e Aleksandr Solgenitsin (solo per citare alcuni tra i nomi più accreditati) ci hanno liberato dai lacci dello sheol della propaganda, regalandoci una visione chiara e netta dei processi storici; di una contro-storia sviluppatasi nel sottobosco di un mondo parallelo.  Tal contesto ci permette di cogliere a pieno anche il senso della celebre confessione dell’illustre drammaturgo statunitense Gore Vidal, che asserì come: la Democrazia fosse la sensazione di poter scegliere e il Getsemani di un uomo fosse la Disneyworld di un altro. Lo stesso dichiarò nel 1984:

«Io credo che la maggior parte di quella che noi consideriamo la storia umana

                                        sia probabilmente un falso.

Noi non abbiamo alcun modo di sapere, a parte quello che ci hanno raccontato.

Ciò che sappiamo è che la Storia è stata scritta da coloro che vinsero le guerre,

                             pertanto ne conosciamo solo un lato…

Chi governa vuole che nessuno giunga alla radice dei problemi perché, se vi giungesse,

                        allora il popolo potrebbe cambiare governo.

Oggi, chi governa esercita il suo potere attraverso la televisione e la stampa,

                                dando false immagini del mondo!»

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore