Campo Rom di Caivano: Le “Nuove Risorse”, la “Terra dei Fuochi” e il Dio danaro

Villa confiscata al clan Moccia di Afragola
Villa confiscata al clan Moccia di Afragola
Carcasse di frigoriferi altamente inquinanti dopo lo smembramento
Carcasse di frigoriferi altamente inquinanti dopo lo smembramento
Mura di recinzione sfondate dagli zingari
Mura di recinzione sfondate dagli zingari

campo rom

Ecco lo spettacolo al quale si può assistere dal cavalcavia dell’asse mediano zona Ipercoop Afragola. Uno spettacolo al quale nessuno ci fa più caso. Centinaia di carcasse di frigoriferi ai quali viene asportato il materiale ferroso per essere rivenduto dagli “zingari” che occupano i container del campo più costoso e inquinante di tutta la provincia di Napoli nord. Sul terreno restano montagne di pericolosissimi rifiuti, senza contare la dispersione nell’aria dei gas refrigeranti altamente tossici.

Un luogo, quello del campo rom di via Cinquevie di Caivano al confine con Afragola dove anche le forze dell’ordine evitano volentieri sopralluoghi e controlli nonostante le decine di denunce di furto di rame e attrezzi agricoli degli imprenditori del circondario. Attiguo al famigerato “campo rom” di via Cinquevie si trova la struttura (una villa in costruzione) confiscata al clan Moccia di Afragola. Oggi ne usufruiscono gli zingari come deposito di merce rubata e come “forno” per bruciare i cavi per il recupero del rame. Eppure tutto viene svolto alla luce del sole. Due furgoni che di giorno stazionano sul piazzale, di notte escono per “la raccolta” di tutto quello che può essere rivenduto. Più di una volta anche il vicino cantiere dell’alta velocità è stato oggetto delle attenzioni di quelle che il Presidente della Camera ha ribattezzato “Nuove Risorse”. Molti si chiedono dove sono i girotondini ambientalisti e i radical chic da talk show che apparentemente denunciano “Terra dei Fuochi”. Intanto il comune di Caivano spende cifre esorbitanti per i sistematici interventi di rimozione dei rifiuti pericolosi (basta andare sul sito del comune di Caivano alla voce “delibere”per rendersi conto della spesa).

Terra dei fuochi non è solo questa, ma è soprattutto questa, anche se troppi fanno finta di nulla.
campo rom