REBUS
Una creazione di Andrea Corona, artista brillante già conosciuto nel campo editoriale. Un libro che lascia semplicemente con il fiato sospeso fino all’ultima pagina. Un interessante intreccio di eventi paradossali e travolgenti che catapultano in un mondo apparentemente sconnesso, ma allo stesso tempo sensato e possibile.
Inutile dire che l’autore non poteva scegliere titolo migliore: Rebus.
Sei semplici lettere per esprimere a pieno il contenuto di un opera che trascina letteralmente in un sogno. Un enigma senza tempo, luogo e spazio che permette al lettore di dissociarsi dalla quotidianità della vita e piombare in un universo parallelo e misterioso.
Andrea Corona, scrittore giovane, ma a mio parere talentuoso, ha espresso con un linguaggio fluido ed essenziale un rompicapo fantasioso, interessante e assolutamente fuori dal comune. Una storia ideata sulle basi di un reticolo psicologico mirato a descrivere la complessità del funzionamento della mente umana. Non è semplice ideare un racconto di tale trasporto e soprattutto non è comune riuscire a trovare un senso logico per terminare un puzzle dai tasselli così minuti e accuratamente selezionati.
Meno di un centinaio di pagine per perdersi in una storia che svela poco a poco gli intrecci di un mistero che fino all’ultimo capitolo lascia nel dubbio. Un libro che scatena una curiosità tale da leggerne le pagine con avidità e interesse e che descrive con padronanza la vita di uomo, spogliato delle sue certezze e vittima di un mondo che probabilmente non avrebbe mai osato neppure immaginare. Una realtà parallela, così distante dalla nostra, ma malgrado questo reale e possibile in cui prendono vita paure, desideri, tormenti e quelle ombre segrete che dimorano celate nell’inconscio. L’unico luogo al mondo in cui tutto è possibile, in cui le regole non sono strettamente necessarie e spesso neppure esistono.
A volte anche traumi psicologici posso portare a vivere avventure di questo tipo. Quando la mente smarrisce quel sottile equilibrio che guida le nostre azioni ne consegue il caos e proprio da questo caos, l’autore ha generato un racconto ricco di colpi di scena, personaggi bizzarri e situazioni stravaganti.
Giona, il protagonista, si trova coinvolto in un percorso onirico che gli sconvolge totalmente l’esistenza, fatta di continue abitudini e azioni ripetitive e costanti. Vivrà esperienze raggelanti, esaltanti e persino un po’ futuristiche. Un misto di emozioni che lo ingloberanno in un ambiente ricco delle più inconsuete e assurde vicende, accompagnato da un lettore che non potrà far altro che appassionarsi pagina dopo pagina. Un viaggio in un universo in cui ogni regola perde il suo potere, ogni tentativo di trovare un filo logico svanisce trascinato da una travolgente avventura che stupirà fino all’ultimo capitolo.
