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Intervista al dott. Luigi Montano “TERRA DEI FUOCHI LE NUOVE FRONTIERE DELLA RICERCA” UNA ECCELLENZA TUTTA ACERRANA

Contaminazione Umana Da Tossici Nocivi: Parte La Sperimentazione Sugli Spermatozoi

 

Acerra , 26 gennaio 2017

 

Da una analisi del ministero dell’Ambiente ed a seguito di una ricerca voluta dall’allora governo letta che con un apposito decreto nominò una apposita task force per determinare quali fossero esattamente le aree interessate. I dati prodotti sono preoccupanti, ile aree interessate dall’inquinamento in forma diretta corrispondono a 64 ettari di terreno pari al 2% delle province tra Napoli e Caserta ed interessano una popolazione di circa 2,5 mln di abitanti, quella che comunemente viene riconosciuta come “La Terra dei fuochi”, moltissime le speculazioni, sia politiche che giornalistiche, abbiamo assistito a seconda delle diverse posizioni ad esagerazioni allarmistiche che andavano a cozzare contro chi invece tendeva a sminuire la gravità del problema. Dai dati della ricerca commissionata dal Ministero si evince che la “terra dei fuochi” interessa esclusivamente il 14% dei territori delle province comprese tra Napoli e Caserta, un’area abbastanza circoscritta e distante quindi dagli scenari apocalittici che la stampa nazionale ha urlato a più voci e da più parti. Per capire meglio come stanno le cose, ma soprattutto a cosa sono esposti i cittadini e cosa si sta facendo per far fronte al problema , abbiamo incontrato il Dott. Luigi Montano: Luigi Montano, dirigente medico ospedaliero, specialista in Urologia, perfezionato in Andrologia, Sessuologia Clinica, Chirurgia e Microchirurgia Andrologica, Patologia Ambientale. Specializzazione presso Center for Infertility and Reproduction Medicine di Orlando negli U.S.A. diretto dal Dr. Randall A. Loy, successivamente nel 1995 diventa membro dell’American Society for Reproductive Medicine, “Ricercatore CNR, Collabora con il Ministero Superiore della Sanità e della ricerca scientifica. Quindi senza mezzi termini abbiamo chiesto al dott. Montano che cos’è Ecofood Fertility ,lo scopo della ricerca, a che punto sono gli studi e soprattutto i risultati ad oggi conseguiti.

  1. Che cos’è Ecofoodferility?

R.Semplice abbiamo capito che dalla Terra dei Fuochi poteva partire un importante ricerca europea sul cibo, la salute e l’ambiente. L’abbiamo battezzata Ecofoodfertility perchè è una ricerca scientifica tesa a dimostrare i maggiori rischi per la salute per i cittadini che vivono in zona altamente inquinate, con gli inevitabili danni all’ambiente ed alle colture, quindi ai prodotti che portiamo sulle nostre tavole.

  1. Cosa rende unica nella sua fattispecie la “sua “ ricerca”?

« Abbiamo oramai la certezza che la prevenzione del cancro comincia a pranzo, per questo motivo abbiamo messo quelle che molti definiscono “ Terra dei fuochi “, sotto la lente di ingrandimento. Attraverso una analisi del Dna che abbiamo preso negli spermatozoi. Un progetto “unico” e rivoluzionario che parte dalla Campania ma che coinvolge sei paesi europei.

  1. A che punto..a quale fase di studio è giunto il Suo progetto di ricerca?
  2. Abbiamo sottoposto ad un test sui danni prodotti a 1500 volontari residenti nella” . Ai quali la ricerca è incentrata sugli spermatozoi prelevati appunto ai millecinquecento uomini, un numero consistente per potere avere una risposta attendibile a due angoscianti domande. vale a dire: esiste un nesso tra inquinamento ambientale e incremento delle patologie tumorali nella «Terra dei fuochi»? E, soprattutto, è possibile dimostrarlo scientificamente? Le risposte ottenute ad oggi ci stanno dando ragione, stiamo dimostrando che Ecofoodferility»,è un modello di ricerca molto importante se non addirittura indispensabile per le aree inquinate disseminate in tutta Europa. Il progetto Ecofoodfertility fa un salto siderale rispetto alla ricerca tradizionale ,rappresenta  il primo programma di ricerca al mondo a studiare il nesso di causalità tra infertilità maschile e inquinamento ambientale.

Ed è su queste ottimistiche affermazioni che lasciamo il dott. Luigi Montano, con l’impegno di seguirlo ancora nel suo importantissimo e futuristico impegno di ricerca, Napoli e la Campania possiamo dire con orgoglio e senza timore di smentita sforna “eccellenze” scientifiche , Acerra non è solo Terra dei fuochi”  e Luigi montano ne è orgogliosamente la dimostrazione.

Ilaria M.C. Angrisano

 

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