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IL COMITATO “MAI PIU’ BARE BIANCHE” RACCOGLIE FIRME

IL COMITATO “MAI PIU’ BARE BIANCHE” RACCOGLIE FIRME PER CHIEDERE UN CENTRO ONCOLOGICO PEDIATRICO NEL NUOVO OSPEDALE DEL MARE

LE ASSOCIAZIONI : “MAI PIU’ BARE BIANCHE, ANGLAD, LE ALI DI CHECCO”.

 

Napoli, 22 Aprile 2017

Si sono riuniti questa mattina nei pressi dell’ospedale Santobono di Napoli i membri del neocostituito Comitato “Mai più bare bianche”.

La decisione di realizzare una raccolta di firme da presentare agli organi istituzionali, è scaturita a margine di una serie di incontri avvenuti nella storica sede dell’ANGLAD, l’Associazione “Mamme coraggio” presenta anche ” l’Associazione Le Ali di Checco “. L’evento ha molteplici scopi, oltre alla richiesta di; «realizzare un centro oncologico pediatrico presso l’Ospedale del Mare». Anche una dettagliata opera di informazione alla cittadinanza, volta ad una sensibilizzazione sulla grave tematica, “nessuno è immune”.  Va detto che il Comitato è costituito in prevalenza dai tanti genitori di bambini colpiti da gravissime patologie oncologiche. Alcuni dei quali, anche neonati, non sono riusciti a vincere la impari battaglia contro cancro. Moltissime le adesioni, tanti i cittadini che spontaneamente si sono avvicinati al banchetto allestito per la raccolta firme, a cui è stata dedicata l’odierna mattinata.” Resteremo qui fino alle ore 14.00, abbiamo iniziato alle 10.00, così Riccardo Bruno, portavoce del Comitato”, abbiamo realizzato un documento tecnico dove spieghiamo che esistono a Nostro avviso le modalità e le condizioni per cui la struttura ospedaliera di ponticelli, “ l’Ospedale del mare “, se sussisteranno le volontà politiche, potrebbe concretamente accogliere la Nostra proposta “ realizzare un centro oncologico pediatrico “. Il risultato della raccolta firme, che continuerà ancora nel corso della settimana prossima nelle sedi delle varie Associazioni che stanno collaborando con Noi per raggiungere un numero congruo di firme, saranno raccolte anche nei Comuni de La Terra dei Fuochi. Il risultato della raccolta sarà presentato ai vari Enti e Amministrazioni preposte : Consiglio Regionale, Consiglio Comunale e alla Città Metropolitana di Napoli. Ci teniamo a precisare, continua Fabio Mazzei, papà di una bimba di soli 4 anni, colpita da una neoplasia cerebrale, che da anni combatte coraggiosamente contro il “mostro”, “ dalle istituzioni  vogliamo la verità, chiediamo risposte  serie e precise, abbiamo il diritto di sapere se nei territori avvelenati ci sono le condizioni per operare una reale bonifica e i tempi che occorreranno , ci aspettiamo verità ufficiali e non ufficiose, abbiamo il diritto di sapere se esiste un nesso tra la Terra dei Fuochi e gli sversamenti che l’hanno avvelenata con la crescente incidenza dei tumori sulla popolazione, ed  in particolare , sulle  patologie ( anche rare) che stanno colpendo i bambini. «Le autorità locali, regionali e lo stesso Governo hanno il dovere di farsi carico della gravissima situazione che sta colpendo non solo gli abitanti dei Comuni che rientrano nella così detta Terra dei fuochi, ma l’intera comunità campana. Così , “ Nicola Di Frenna , fondatore del Comitato “Quello del centro che vogliamo sia realizzato  nell’ospedale del Mare dove attualmente funzionano solo 3 ambulatori è solo un primo passo ».

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore