INCOMPRENSIBILE RESTRIZIONE DEGLI SPAZIO ESTERNO DELLO STORICO CHALET “CIRO”
Di Gennaro Cinquegrana
Napoli, 27 giugno 2017
Una incomprensibile vicenda vede al centro della cronaca lo storico “Chalet Ciro a Mergellina”, il Comune di Napoli modifica il regolamento sulla occupazione di suolo e declassa lo storico chalet al ruolo di chiosco, quindi solo 20 mq da poter disporre per i tavoli esterni. Il divietato per le concessioni per tavolini e ombrelloni oltre al danno economico produce un grave danno di immagine alla città, sono infatti oltre 70 anni che avventori locali, ma anche turisti provenienti da tutto il mondo, usavano sedersi per consumare le prelibatezze oramai famose in tutto il mondo, esclusive di “Ciro”. L’assurda normativa (che limita drasticamente), in vigore dal 2014, impone ai titolari di bar e delle attività commerciali, la disposizione dei dehors ( l’insieme degli elementi posti temporaneamente sullo spazio pubblico o privato) esterne alle attività di somministrazione di alimenti e bevande. Già nel 2015 Palazzo San Giacomo aveva negato la concessione allo Chalet Ciro a Mergellina dello storico imprenditore Antonio Di Martino. Costringendo i gestori a presentare ricorso al Tar Campania, ricorso poi accolto con una sentenza di merito. Ma nonostante la sentenza favorevole rilasciato dal Tribunale amministrativo, il 15 giugno u.s. alla cassa dello Chalet si presentarono i vigili urbani, che verbalizzarono e diffidarono il titolare ad adeguarsi entro 5 giorni al regolamento previsto per i normali chioschi.
Questa vicenda dai risvolti assurdi, oltre alla inevitabile enorme perdita economica per il proprietario, mette in serio rischio i posti di lavoro, al momento dei primi 20 dipendenti, che questa mattina hanno inscenato una manifestazione a tutela dei posti di lavoro, è stata organizzata una raccolta firme che ha visto al momento 6 mila sottoscrittori. Ci risiamo, così esordisce Antonio Di Martino, come lo scorso anno, ancora una volta ci tocca fare ricorso ad un provvedimento incredibile, che va contro tutte le logiche umane. Sono pronto a ripresentare il ricorso, a tutela dei posti di lavoro ma anche della immagine della città, ho dato mandato ai legali di preparare l’iter burocratico previsto. Ovviamente, continua Di Martino, ribadisco che, un provvedimento del genere non solo danneggia lo Chalet Ciro a Mergellina, ma anche i tanti dipendenti che lavorano con Noi da anni, la riduzione dei tavoli comporterebbe inevitabilmente un minore impiego di personale. Tengo a precisare, conclude Antonio Di Martino che, anche il Comune, con questo provvedimento, perderebbe una somma notevole che annualmente versiamo al Cosap, relativa alla tassa per l’occupazione del suolo pubblico.