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UN RISULTATO IMMERITATO PER ENTRAMBE LE SQUADRE – PUNIZIONE ECCESSIVA PER GLI AZZURRI – !

 

Finisce per 2 reti ad 1  tra Feyenoord e Napoli, ultima gara del girone “F” di Champions League.

Rotterdam, 06 dicembre 2017

Dall’inviato: Gennaro Cinquegrana

Una partita senza storia, Napoli e Feyenoord sono rispettivamente la terza e la quarta squadra nella classifica del gruppo F: il Napoli con 6 punti, a 3 punti dallo Shakhtar Donetsk , un passaggio quindi  vincolato da una doppia congiunzione “astrale” vincere in casa del Feyenoord e sperare nella vittoria del City di Guardiola in Ucraina contro uno Shaktar spumeggiante. Le suqadre in campo con motivazioni completamente diverse, il Manchester City capolista già qualificato con 15 punti (avendo vinto cinque partite su cinque). Il Feyenoord, a zero punti, è già certo dell’ultimo posto e dell’eliminazione dalla Champions League. Per superare lo Shakhtar al secondo posto e qualificarsi quindi agli ottavi di finale, al Napoli non sarebbe quindi bastato vincere: doveva sperare che il Manchester City vincesse in casa dello Shakhtar Donetsk. Diversamente, come poi è accaduto, alla luce dei risultati dei due campi ,il Napoli si ritroverà terzo, per cui scivola in Europa League.

Un Napoli non brillante, sicuramente influenzato dal risultato inatteso tra City e Shaktar, passato in vantaggio dopo soli 2′ ha fatto per un momento sperare in una uscita di scena con un risultato positivo. Il risultato punisce eccessivamente gli Azzurri, che hanno subito le due reti entrambe su calci piazzati e tutte e due le volte su errori di marcatura di Albiol, nessuna recriminazione, il Napoli meritava sicuramente qualcosa in più, ma per fare risultato bisogna giocarle le partite, con la squadra che abbiamo visto questa sera non si arriverà certo lontani. 90’+3 Non c’è più tempo, finisce qui! Il Napoli perde nei minuti di recupero contro il Feyenoord: 2-1 il risultato finale. Gli Azzurri scivolano nell’Europa League, da vedere con quale piglio affronterà il torneo, va ricordato che gli Azzurri dovranno giocare una partita in più, come previsto da regolamento. Non preoccupa il risultato ai tifosi Partenopei, ma lo stato psicologico della Squadra, bisogna pensare al campionato e, domenica incontriamo la Fiorentina, che arriverà galvanizzata dai tre risultati positivi registrati nelle ultime tre gare.  Sarri dovrà lavorare molto sulla testa oltre che sulle gambe del gruppo, mutilato per gli infortuni di Milik e Goulham. Dries Mertens è apparso stanco e sottotono, poco efficace in area, anche se va detto che le assenze importanti non solo rompono gli schemi, interrompono quegli automatismi che hanno permesso agli azzurri di giocare a memoria , così come li abbiamo potuti ammirare.

FEYENOORD (4-3-3): Vermeer; Nieuwkoop (76′ St. Juste), van Beek, Tapia, Malacia; Amrabat, Toornstra, Vilhena; Berghuis (72′ Larsson), Jorgensen, Boetius. A disp: Jones, Diks, Basacikoglu, Hansson, Kramer. All.: Giovanni Van Bronckhorst

NAPOLI (4-3-3): Reina; Maggio (64′ Mario Rui), Albiol, Koulibaly, Hysaj; Allan (60′ Rog), Jorginho, Hamsik;

Callejon (74′ Ounas), Mertens, Zielinski. A disp: Sepe, Chiriches, Jorginho, Giaccherini. All.: Maurizio Sarri.

 

Arbitro: Michael Oliver (Inghilterra) Marcatori: 2′ Zielinski (N), 33′ Jorgensen (F), 90′ + 1 St. Juste F)

 Ammoniti: Vilhena, St. Juste (F) Mertens (N) Espulso: al 83′ Vilhena (F).

 

Le pagelle:

Napoli: Reina 6 (Mario Rui 5.5), Albiol 4,5, Koulibaly 6, Hysaj 5.5, Allan 5.5 (Rog 6), Diawara 5, Hamsik 5, Callejon 5.5 (Ounas 6.5), Mertens 5.

Sergio Angrisano

Direttore Editoriale - giornalista televisivo e scrittore